in

Polizza RC Auto e le sue formule alternative, la guida

Le coperture assicurative obbligatorie in auto, dalla polizza RC Auto classica alle polizze con franchigia o a Km.

assicurazione-rc-auto

Il sistema assicurativo italiano legati all’auto prevede diverse varianti e variabili. Tutto parte dalla RC Auto la polizza obbligatoria sulla responsabilità civile.
E proprio per questo meccanismo la prima variabile da sottolineare è inevitabilmente la virtuosità del conducente.
In base ala buona o cattiva condotta di guida di un assicurato, cambia tutto, a partire dal costo da sostenere per la polizza stessa, cioè il premio.
Si può essere premiati da questo sistema che spesso viene criticato, perfino dagli stessi assicuratori che vorrebbero porvi mano, correggerlo e rettificarlo.

Assicurazione RC Auto, cos’è e come funziona in Italia

Chiunque possieda un veicolo deve necessariamente sottoscrivere una polizza RCA. Si tratta della, obbligatoria, copertura assicurativa per la Responsabilità Civile dell’Autoveicolo.
Con questa polizza, tutti i danni che vengono apportati ai soggetti diversi dal conducente di quel veicolo, sono coperti da risarcimento a seguito di sinistro causato per responsabilità, da quello stesso veicolo.
Naturalmente occorre fare una precisazione. Vengono coperti tutti i danni fino ad una determinata soglia. Si chiama massimale, cioè la soglia massima fino alla quale una compagnia assicurativa risarcisce i danni causati dall’auto del suo contraente.
Per i danneggiati comunque, il risarcimento è garantito, e fuori massimale, l’assicurazione risarcisce e si rivale sul proprio cliente. In estrema ratio poi, c’è il fondo di garanzia vittime della strada. La tutela del terzo quindi è garantita.

Il sistema bonus malus per la RC Auto

Le assicurazioni in Italia sono basate sul sistema bonus malus. Meglio si guida, cioè meno sinistri si causano per propria colpa, meno si paga perché il sistema è basato sulla premialità.
Il guidatore virtuoso, grazie alla sua guida più disciplinata e per il fatto che ha avuto meno incidenti per sua colpa, da sempre viene premiati. Come? Pagando un premio inferiore.
Il premio altro non è che il corrispettivo che versa l’assicurato alla compagnia di assicurazione per la copertura ottenuta.
Per contro, chi non è così virtuoso paga di più.
Il sistema prevede 14 classi di merito. La 14 è la più alta, ed è quella che si ottiene assicurando la prima volta una auto. La classe uno è la più bassa, e si ottiene dopo 14 anni senza sinistri causati per propria responsabilità.

Alcuni chiarimenti sulla assicurazione RCA

La polizza è legata al veicolo ma anche al contraente. Infatti nel caso di cambio auto, anche la polizza continua passando dal veicolo venduto o rottamato al nuovo. In pratica, segue il contraente. Ogni sinistro causato da salire di due classi. Ogni anno passato indenne come sinistri causato, si scende di una classe.
Nel sistema ci sono classi più basse della uno, e sono definite interne. Questo è quel sistema a premialità prima indicato. La classe interna vale sono dentro la compagnia di cui si è cliente. Per le altre si parla di classe universale e vale sempre quella assegnata, quindi da uno a 14.
Parlando di poca virtuosità, va detto che si può salire oltre la classe bonus malus 14, magari per quel neo assicurato che già il primo anno causa uno o più sinistri per colpa propria.
Va sottolineato che le compagnie si accaparrano il diritto di recedere dal contratto, alla sua scadenza annuale, per quegli assicurati che causano troppi sinistri.

L’articolo 13 del Codice delle assicurazioni

La normativa applicata fa riferimento all’articolo 13 del Codice delle assicurazioni. Questo articolo regola le formule tariffarie, compreso il calcolo del premio da pagare.
I contratti di assicurazione devono essere stipulati in base a condizioni che prevedano a ogni scadenza annuale la variazione del premio in relazione al verificarsi o meno di sinistri nel corso di un certo periodo di tempo.
Recitando così l’articolo prima citato, evidente che si fa riferimento al meccanismo bonus malus.
Ma c’è una postilla che apre anche ad altre formule tariffarie.
Si parla di franchigia o di formula mista.

La polizza a franchigia, alternativa alla RC Auto

assicurazione rca
Per ciò che si legge sul Codice delle assicurazioni, le clausole a franchigia prevedono un contributo dell’assicurato al risarcimento del danno.
Un tipico esempio è il risarcimento di un danno da 800 euro che un contraente ha provocato ad un terzo. Se la polizza è una classica RC Auto bonus malus, il responsabile del sinistro non dovrà pagare nulla, perché di questo risarcimento del danno, al terzo danneggiato, se ne occuperà la compagnia. Il responsabile del sinistro si troverà solo un aumento di premio dovuto all’aumento di due classi per la sua polizza al rinnovo del contratto.
Con polizza a franchigia, magari da 500 euro, i primi 500 degli 800 euro da versare al danneggiato sono a carico del contraente, gli altri 300 sono a carico della compagnia di assicurazione.
Il danneggiato verrà comunque pagato dalla compagnia di assicurazione per 800 euro. Sarà poi la stessa compagnia a chiedere al proprio cliente il rientro della franchigia da 500 euro.

Altre formule di assicurazione per i veicoli, la polizza mista

C’è pure una via di mezzo tra polizza RC Auto a classe di merito e polizza a franchigia.
Parliamo di una polizza mista. Tale soluzione prevede, in caso di sinistro tradale, che l’assicurato partecipi al risarcimento del danno che ha provocato, con la restituzione alla assicurazione di una cifra fissa o di una percentuale di quanto dovuto al danneggiato.
In questi casi se l’importo del danno risarcito al soggetto terzo, risulta inferiore alla cifra fissa della franchigia, il sinistro non causerà il malus nell’attestato di rischio, cioè nel documento dove si evince la classe di merito universale e interna del contraente e i sinistri causato negli ultimi 5 anni.

Le assicurazioni a Km

Un’altra formula diversa dalla bonus malus è quella a tariffa fissa. Ma si tratta di polizze usate soprattutto per autocarri e macchine agricole. Tariffe fisse con pejus invece sono definite le assicurazioni che prevedono l’applicazione di una percentuale di maggiorazione per ogni anno di contratto.
Abbastanza diffuse infine le polizze “Pay For Use” o “Pay As You Drive”, dove sul premio incidono fattori quali i km percorsi all’anno o la tipologia di strada percorsa. Si tratta delle classiche polizze a chilometri, con i premi che salgono e scendono in base ai km percorsi annualmente o per utilizzi assai particolari delle auto.

 

 

 

Lascia un commento