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Tavares, con Stellantis, vuole ispirarsi ad Apple

In casa Stellantis si guarda ad un modello di tutto rispetto. Carlos Tavares pare ponga al centro della sua ispirazione proprio Apple

Stellantis
Carlos Tavares

In casa Stellantis si guarda ad un modello di tutto rispetto. Carlos Tavares pare ponga al centro della sua ispirazione, perlomeno per ciò che riguarda il modello di vendita delle vetture del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA, proprio Apple. Ciò anche rispetto ad una collaborazione tecnologica mai decollata, almeno fino a questo momento, in merito alla realizzazione della sempre più discussa Apple Car. Stellantis però guarda ad Apple per ciò che riguarda il modello di vendita.

La volontà rimane infatti quella di mutare le metodologie di vendita tradizionali puntando su una effettiva personalizzazione dei veicoli, sfruttando una maniera più corposa rispetto a quella ragionata fino ad oggi. In tale direzione va quindi la possibilità di vedere Apple come un valido modello ispirazionale.

Le auto connesse nel futuro e il modello di Apple per Stellantis

La gestione futura delle vendite passa quindi da una metodologia che Carlos Tavares vorrebbe ragionare, a proposito di Stellantis, sul modello già praticato da Apple. Il CEO del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA crede infatti che nel giro dei prossimi cinque anni, circa 20 miliardi del fatturato deriveranno dalla vendita dei servizi legati all’introduzione di un’auto sempre più connessa “così come oggi capita per i servizi venduti dagli iPhone”, ha ammesso.

Il modello previsto da Tavares prevede che ad esempio chi acquista una vettura base, magari scontata, potrà acquistare o noleggiare alcuni optional utili a potenziare prestazioni e vari elementi della vettura stessa. Si potrebbe introdurre una metodologia simile anche per salvaguardare la già prevista perdita di posti di lavoro legati al sempre più imperante passaggio all’elettrico.

Al momento in casa Stellantis insistono 12 milioni di vetture connesse a livello globale, per una crescita prevista pari a 26 milioni di vetture entro il 2026 ovvero 34 milioni entro il 2030. D’altronde già a inizio dicembre, lo stesso Tavares aveva ammesso che Stellantis pone al centro la volontà di diventare un’azienda ancora più tecnologica e fortemente votata alla mobilità sostenibile.

Passaggi fondamentali per rimanere al passo con i tempi in un mondo dell’auto che cambia velocemente. Ora, il recente accordo con Foxconn potrebbe aprire le porte ad un rapporto più stretto proprio con Apple. In questo modo Stellantis potrebbe attingere non solo modelli utili ad ispirarsi al colosso di Cupertino, ma anche dati di fondamentale importanza per un rapporto collaborativo che potrebbe riservare sorprese in futuro. Sempre Tavares aveva già espresso pareri positivi sulla possibilità di dare vita ad un accordo con Apple per l’elettrico e la guida autonoma. Un ulteriore passaggio che la dice lunga su quanto espresso di recente dal CEO di Stellantis.

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