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Il piano di Stellantis: semiconduttori e guida assistita dal 2025

Innovazione tecnologica, nuovi investimenti Stellantis, dai Microchip alla guida automatizzata all’elettrificazione.

Stellantis

Partito il piano di Stellantis verso la tecnologia. Investimenti ingenti per il quarto gruppo mondiale dell’industria automobilistica. È quanto emerge dal Software Day da parte del gruppo italo francese del CEO Carlos Tavares.

Stellantis quindi, punta a potenziare le sue attività, con un occhio alla tecnologia. Un progetto a medio termine, con il 2025 come obbiettivo e su cui Stellantis pare intenzionato a mettere nel piatto oltre 30 miliardi di euro, come si legge sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

Tecnologia, software e digitalizzazione, sono questi gli argomenti caldi che spingono l’azienda a prevedere investimenti. Il tutto anche per cercare di ovviare alla crisi dei microchip che sta rendendo la vita difficile a tutti i produttori mondiali di auto.

Le nuove piattaforme e l’intelligenza artificiale

Che il settore auto stia vertendo decisamente sulle nuove tecnologie è assai evidente. Che la transizione ecologica e la mobilità sostenibile siano ormai l’obbiettivo di chiunque costruisce auto, è evidente. E le auto diventano sempre più dei piccoli computer, per questo è sempre più necessaria la fornitura di quei piccoli semiconduttori che da Corea, Taiwan e Cina ormai stentano ad arrivare.

Il progetto di Stellantis prevede una sinergia con Foxconn, uno dei maggiori produttori di componenti elettrici ed elettronici del pianeta. Con Foxconn, Stellantis ha già trovato una intesa. Il piano prevede tre diverse piattaforme tecnologiche. Tutto basato sull’intelligenza artificiale con una dotazione organica di 4.500 tecnici al lavoro nell’indirizzo di dotare i veicoli che si costruiranno, di quella innovazione ormai necessaria. E naturalmente, per evitare di essere assoggettati alla solita problematica della carenza di componentistica.

Si parte dal 2024 con le nuove piattaforme tecnologiche

Il progetto è grande ed ambizioso e lo ha spiegato anche il CEO Carlos Tavares in persona. Il Manager portoghese, Amministratore delegato di Stellantis ha parlato anche di partnership con BMW e Waymo oltre che con Foxconn.

“Tre nuovissime piattaforme tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale verranno implementate sulle quattro piattaforme di veicoli Stellantis, sfrutteremo la velocità e l’agilità associate al disaccoppiamento dei cicli hardware e software”.

Questo ciò che ha detto Tavares ricordando che gli ingegneri di cui parlavamo prima, cioè i 4.500 tecnici avranno il supporto, dal 2024 di una Software Academy dedicata al progetto.

L’80% dei microchip che servono usciranno fuori dal nuovo progetto di Stellantis

Stellantis

Gli investimenti previsti risponderanno anche alla carenza dei microchip. Infatti la sinergia con Foxconn nasce con l’obbiettivo di arrivare a fornire alle fabbriche del gruppo non meno di 4 quinti dei semiconduttori che servono, e che oggi sono carenti.

Una semplificazione in termini di approvvigionamento dei microchip che dovrebbe eliminare le problematiche che oggi portano l’azienda a chiudere le attività negli stabilimenti, a ridurre i volumi produttivi, a mettere in cassa integrazione i lavoratori ed a ritardare le consegne degli ordini.

Le altre partnership dedicate all’innovazione

Stellantis è uscita anche con una nota ufficiale in cui entra nel dettaglio delle nuove progettazioni che dal 2024 ed entro il 2025 faranno svoltare l’azienda decisamente verso l’innovazione tecnologica.

“Poiché le Chrysler Pacifica Hybrid equipaggiate con Waymo Driver forniscono migliaia di corse completamente autonome a Phoenix, in Arizona (USA), Stellantis e Waymo hanno ora ampliato la loro partnership ai servizi di consegna locali. Basandosi sulla leadership di Stellantis nei veicoli commerciali leggeri e sugli investimenti nell’elettrificazione, i partner stanno collaborando a gruppi di lavoro incentrati sullo sviluppo commerciale. I team di ingegneri metteranno le mani sui prototipi Stellantis nel 2022”.

Con Waymo, quindi, l’azienda Stellantis continuerà a prevedere progetti di sviluppo anche sui furgoni. E poi c’è l’obbiettivo di ampliare le capacità di guida autonoma dei veicoli.

“Il cuore della trasformazione in servizi customer-centric è la nuova architettura elettrica/elettronica (E/E) e software, Stellantis Brain”.

Questo ciò che si legge nella nota di Stellantis in cui si cita la collaborazione con un altro colosso del settore, la tedesca BMW. Obbiettivo, aumentare ed offrire la  capacità di guida autonoma di livelli 2, 2+ e 3. Un vasto progetto votato anche alla digitalizzazione, dall’assistenza vocale alla navigazione, dai servizi di pagamento al commercio elettronico.

Come hanno da tempo annunciato Ranault e Volkswagen, anche Stellantis quindi presenta i suoi piani di investimento. Le classiche e più note case costruttrici quindi si mettono nella scia di Tesla. Ormai il mondo delle auto verte decisamente sulle auto elettrificate ed a guida automatizzata ed occorre essere al passo coi tempi.

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