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Multa sosta disabili più cara: anche 6 punti della patente

Giro di vite del Governo: la multa sosta disabili è ora di € 168 col taglio di 6 punti-patente e rimozione forzata dell’auto

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Sino a ieri, la multa sosta disabili era di € 89 più 2 punti e rimozione forzata dell’auto. Ma il Governo vuole giustamente proteggere i portatori di handicap. Così, ecco il giro di vite dell’Esecutivo: la multa è ora di € 168 col taglio di 6 punti-patente e rimozione forzata dell’auto. Lo dice la legge di conversione del decreto Infrastrutture, adesso completa.

Multa sosta disabili: serve una sanzione più cara?

Tutto questo fa da deterrente? Dipende. Dal numero di controlli da parte delle Forze dell’ordine: entrano in gioco soprattutto gli agenti della Polizia municipale, così come i vari Comuni stabiliscono. Il discorso è molto semplice: se si insiste con le telecamere (autovelox e altro), si fa molta cassa e poca sicurezza stradale; se si mandano gli uomini in strada a beccare chi guida ubriaco o drogato, o a multare chi è incivile, la sicurezza stradale aumenta.

Segnaliamo che la legge interviene anche una modifica nelle definizioni, elencate all’articolo 3. Al comma 1, n. 53-bis, in luogo di “utente debole”, viene data la nozione di “utente vulnerabile”. Le parole “disabili in carrozzella” vengono sostituite da “persone con disabilità”.

Inoltre, ai veicoli al servizio di persone con disabilità, che abbiano il contrassegno, a partire dal 1° gennaio 2022, è consentito di sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento. Quando? Qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli loro riservati.

Ma parliamo di soldi. Le eventuali conseguenti minori entrate così risultanti dovranno essere compensate con l’aumento della tariffa per la sosta degli altri veicoli.

Non ultimo, l’articolo 8-bis, introdotto nel corso dell’esame in sede referente, prevede semplificazioni per il riconoscimento delle agevolazioni fiscali: riconosciute per l’acquisto dei veicoli da parte dei soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti.

Trasparenza nelle multe: obblighi per i Comuni

Torniamo ai Comuni. Il Governo Draghi ha ben chiaro il quadro: anche per impedire che qualche Ente faccia cassa sulla pelle degli automobilisti (ci sono sempre mele marce), all’articolo 142 del Codice della Strada, relativo alle sanzioni per l’eccesso di velocità, è aggiunta una previsione. Cioè? Gli Enti locali non solo devono pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei relativi proventi: devono pure rendere noti tali dati sul loro sito istituzionale.

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