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Citroën C5 Aircross: la versione elettrica sarà in produzione dal 2025

Alla base dovrebbe esserci la nuova piattaforma STLA Medium

Citroën C5 Aircross meno CO2

La Citroën C5 Aircross è senza dubbio uno dei modelli più importanti della casa automobilistica francese. Rappresenta una delle soluzioni più interessanti presenti nel segmento dei C-SUV, con un design esterno e interno molto accattivante e una gamma di motori costituita da tre opzioni: benzina e diesel da 130 CV e ibrida plug-in da 225 CV.

Con tre anni alle spalle, la C5 Aircross si trova attualmente a metà del suo ciclo di vita commerciale, quindi il brand di Stellantis sta già lavorando a un restyling che porterà diversi miglioramenti interessanti, un aspetto più moderno, nuove dotazioni e propulsori rivisti. Tali modifiche gli permetteranno di continuare ad essere un’alternativa molto allettante fino a quando non verrà sostituita nel 2025.

Citroën C5 Aircross: la variante full electric sarà prodotta nello stabilimento di Rennes La Janais

Stellantis considera la Citroën C5 Aircross un veicolo molto importante in Europa, Cina e India (dove viene prodotta con specifiche adatte a questo mercato). Per ora sappiamo che il sostituto è conosciuto internamente con il nome in codice CR3. I dirigenti hanno confermato che sarà prodotto presso lo stabilimento di Rennes La Janais (Francia), la stessa fabbrica in cui vengono assemblati l’attuale C5 Aircross e il Peugeot 5008.

Il nuovo gruppo automobilistico italo-francese ha recentemente confermato un importante pacchetto di investimenti da 152 milioni di euro per adeguare le sue fabbriche ad accogliere una nuova piattaforma, la STLA Medium.

Questa supporterà il futuro SUV compatto a zero emissioni di Citroën, dedicando anche una parte all’installazione di nuove linee per l’assemblaggio di batterie per i suoi EV. Sempre secondo l’annuncio ufficiale, la presunta Citroën C5 Aircross full electric dovrebbe arrivare nella seconda metà del decennio.

Tale annuncio ufficiale indica che Stellantis anticipa gli effetti della transizione energetica assegnando nuove attività ai suoi stabilimenti che fino ad ora erano i più dipendenti dal motore a combustione interna. Infine, la produzione dovrebbe partire nel 2024 o nel 2025 con 100.000 veicoli all’anno.

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