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Multe stradali: obbligo per i Comuni di pubblicare tutto online

All’insegna della trasparenza, per le multe stradali, scatterà un obbligo a carico dei Comuni: pubblicare tutto online

multe

Discussione bollente in Internet: i Comuni migliorano davvero la sicurezza stradale con le multe? Autovelox, telecamere ai semafori e alle ZTL, verbali per divieto di sosta… Si macinano miliardi di euro come nulla fosse, affidandosi al Codice della Strada. Qualcuno, con malizia, sostiene che in realtà i Comuni facciano cassa con le multe. Per una maggiore trasparenza, arriverà una nuova legge. Per i verbali, scatterà un obbligo a carico dei Comuni: pubblicare tutto online.

Dove? I Comuni dovranno pubblicare sul proprio sito web istituzionale le relazioni annuali. Due le questioni scottanti: l’ammontare e l’utilizzo dei proventi delle multe dell’anno precedente.

Oggi, è obbligatorio recarsi al Comando di Polizia o dei Carabinieri per esibire la patente nel caso si viaggi, sbadatamente, col documento lasciato a casa.

Le commissioni riunite Ambiente e Lavori pubblici della Camera hanno dato l’ok a queste regole. Legate al decreto Infrastrutture.

Multe: i dati entro fine giugno

Stesso obbligo per le unioni di Comuni e le Province. Dovranno pubblicare sul proprio sito web, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione. Sulla somma incassata nell’anno precedente. Attenzione: pure il ministero dell’Interno dovrà pubblicare sul proprio sito web, entro 60 giorni dalla ricezione, le relazioni ricevute dagli Enti locali.

C’è però un problema: se i Comuni sgarrano e non pubblicano niente, pagano a loro volta multe? Il dubbio è lecito. C’è un’autorità che può sanzionare i Comuni inadempienti?

Il prossimo passo prezioso potrebbe riguardare le strisce blu: oggi c’è un’invasione di zone di sosta a pagamento. Con un’interpretazione molto di parte delle normative, le quali ammettono le strisce blu fuori dal centro purché in aree di rilevanza urbanistica. Senonché, è saltata fuori una miriade di zone a rilevanza urbanistica non in centro: proprio lì dove mettere gli stalli blu della sosta a pagamento.

Nota a margine. Arriveranno i taxi anche con bici e moto a due e tre ruote. Oggi, il servizio taxi è riservato alle vetture.

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