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Fiat Nuova 500 elettrica: la più venduta nei 9 mesi

Uno dei pochi sorrisi per Stellantis a settembre 2021 in Italia: exploit della Fiat Nuova 500 elettrica. Leader nella classifica delle vendite

fiat nuova 500 elettrica

In un mercato italiano dell’auto asfittico, Stellantis fa i conti con numeri bassi: uno dei pochi sorrisi per il colosso euro-americano a settembre 2021 in Italia arriva dalla Fiat Nuova 500 elettrica. Che piazza un exploit all’interno del boom delle vetture alla spina

Per due motivi. Primo: la Fiat Nuova 500 elettrica continua a essere la BEV più venduta in Italia con 7.838 unità durante tutto il 2021, nei nove mesi, da gennaio a settembre (invece, nel solo mese di settembre, la Dacia Spring è leader). Secondo: il mitico Cinquino a pila cresce del 20% rispetto al mese precedente. Era accattivante anche la promozione della Casa legata agli ecoincentivi: un finanziamento molto lungo con super sconto grazie alla rottamazione di un usato over 10 anni.

Adesso, per la 500 elettrica e per qualsiasi macchina a batteria, zero incentivi, causa pasticcio istituzionale. Ovviamente, c’è un’offerta della Casa, sempre allettante, ma non potrà mai essere accattivante come le promozioni che sfruttano con sapienza gli ecobonus statali. In generale, per la 500 come per le altre, si valuti il noleggio lungo termine per privati senza partita IVA.

Fiat Nuova 500 elettrica leader in classifica

Comunque, gli avversari restano all’inseguimento nei nove mesi di settembre: la Smart Fortwo con 4.559 unità (+12% rispetto al mese precedente) la Tesla Model 3 con 4.430 unità (+29%). Fuori dal podio, la Renault Twingo con 4.113 esemplari(+4%) e con 2.606 l la Renault Zoe (+16%). E nek solo settembre? Dacia Spring prima con 1.876 registrazioni, poi la 500 (1.289), e la Tesla Model 3 (999).

Soddisfazioni per Stellantis anche nella classifica italiana delle ibride plug-in: è ancora leader la Jeep Compass, con 6.732 unità. Seguita dalla sorella più piccola Renegade (4.723). A seguire, Volvo XC40 (4.100), Renault Captur (3.503) e BMW X1 (2.606).

Gli italiani, come si evince dalla classifica, amano le elettriche piccole: citycar e utilitarie (segmento A e B). Un po’ per un prezzo abbordabile. Un po’ perché le colonnine di ricarica pubblica son poche, spesso lente, talvolta oggetto di vandalismo.

Resta sul tappeto un problema che va affrontato quanto prima: la questione meridionale. Come sono distribuite le vendite BEV+PHEV? Il 35% (4.828) delle immatricolazioni è avvenuto nel Nord-Est. Il Nord-Ovest si conferma al secondo posto e sale al 31% (4.316). Mentre il Centro si assesta al 23% (3.272). Il Sud cresce ma solo all’8% (1.061). Infine le Isole al 4% (514).

Il Mezzogiorno non può restare indietro sotto il profilo della mobilità elettrica: di questo il Governo Draghi dovrà di sicuro occuparsi in futuro. Se no, il rischio è l’effetto Cuba: al Sud, troppe auto diesel vecchie, rispetto a un Nord più evoluto, con numerose elettriche (Fiat 500 inclusa, visto che fa da traino).

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