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Prezzi Rc auto in calo del 16% in un anno: niente di eccezionale

Il premio Rca ad agosto segna un nuovo minimo storico a quota 352 euro. Nel confronto con agosto 2020, prezzi Rc auto in calo del 16%

Prezzi Rc auto

Continua a scendere la tariffa dell’assicurazione delle vetture in Italia: il premio Rca registrato ad agosto 2021 segna un nuovo minimo storico a quota 352 euro. Nel confronto con agosto 2020, prezzi Rc auto in calo del 16%. Lo rivela il portale di comparazione Segugio.it.

Se si prendono in considerazione le Province che hanno registrato un maggior calo dei prezzi Rca, le prime 4 sono del Sud Italia. In particolare, a guidare la classifica c’è Foggia, con un -32,7%, seguita da Avellino, Campobasso e Caserta (attorno a -25%). Sì perché proprio in queste aree storicamente ci sono le tariffe Rca più costose, causa incidenti e frodi.

Al di là dell’interessante analisi numerica fatta da Segugio.it sui prezzi Rc auto, c’è da domandarsi se questo calo sia soddisfacente. Rammentiamo infatti che col Covid sono crollati sinistri e rimborsi per le assicurazioni, il che ha permesso alle compagnie di macinare profitti notevoli. Soprattutto Assoutenti evidenzia che tutti i ribassi registrati sono assolutamente insufficienti rispetto all’enorme vantaggio goduto dalle imprese assicuratrici in pandemia.

Rc auto connessa in futuro: cosa dice l’Ivass

Restando in tema auto, l’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) segnala che, nel settore automotive, l’offerta è sempre più rivolta a un’auto “connessa” e vengono sviluppate polizze interamente digitali con garanzie personalizzabili. Diverse sono state le partnership avviate nel semestre, specie nel ramo Rc auto e nella mobilità elettrica. Nuove idee per risparmi sui premi di polizza, agevolazioni su garanzie a scelta e servizi digitali per la sicurezza in auto. 

Prendono piede intanto i servizi che consentono di stimare i danni di un sinistro auto scattando foto al veicolo con il proprio smartphone e caricando le immagini su un’app dedicata. Attenzione, aggiungiamo: questa stima dei danni davvero è precisa come quella di un perito che si reca sul posto e, con la luce e le angolazioni corrette, osserva i danni alla macchina? Massima cautela, perché c’è il rischio concreto di sottostimare i danni, con ripercussioni negative per i consumatori: rimborsi più bassi (e profitti assicurativi più alti).

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