in

Alfa Romeo Racing: indiscrezioni su power unit Mercedes dal 2022

Le indiscrezioni sul futuro non parlano solo di piloti: a partire dal 2022 potrebbe profilarsi un’Alfa Romeo Racing con power unit Mercedes

Antonio Giovinazzi

Con l’ormai sempre più probabile annuncio di George Russell che passerebbe in Mercedes a partire dal 2022, pare si apriranno condizioni e situazioni non di così naturale lettura. Pare infatti che in questo momento lo stesso annuncio sia stato, per così dire, bloccato dall’Alfa Romeo Racing che invece si attende al post di Kimi Raikkonen l’altro finlandese: Valtteri Bottas. Tuttavia, sebbene quanto ammesso fin qui appare ormai noto e quasi appurato da certezze assolute, sembra che Bottas non sia l’unico elemento proveniente da casa Mercedes in direzione Alfa Romeo Racing.

Gli informatissimi inglesi di Racefans.net ammettono infatti che accanto a Bottas, sulla nuova monoposto italo elvetica possa sedersi Nyck De Vries anche lui pupillo Mercedes, Campione di Formula 2 nel 2019 e ulteriore Campione in Formula E quest’anno. Se così fosse, a pagarne le spese sarebbe “il nostro” Antonio Giovinazzi.

Sul futuro di Antonio si staglierebbe quindi la possibilità di ricoprire ruoli da terzo pilota e titolare del progetto Hypercar di Maranello per il ritorno nel WEC, e alla 24 Ore di Le Mans, a partire dal 2023. Difatti, il posto vacante lasciato in Williams da Russell potrebbe essere appannaggio di Alexander Albon, di ritorno dopo una stagione nel DTM.

Antonio Giovinazzi
Per Antonio Giovinazzi potrebbe essere l’ultima stagione da pilota Alfa Romeo

Rivoluzione power unit in casa Alfa Romeo Racing?

Oltre al capitolo piloti, a fare sicuramente scalpore sono persino le indiscrezioni su un possibile cambio in termini di power unit. A lanciare il dardo sono stavolta i tedeschi di Sport1. L’indiscrezione sul futuro comparto propulsivo di casa Alfa Romeo Racing nasce dai molteplici contatti tra Frederic Vasseur e Toto Wolff: i due pare abbiano consolidato un rapporto che pare dare buoni frutti. Inoltre lo stesso Wolff ha ammesso che avrebbe aiutato lo stesso Valtteri Bottas nella ricerca di un sedile valido.

A questo si aggiunge anche il fatto che in Sauber Motorsport hanno si rinnovato il rapporto con Alfa Romeo, ma non quello con Ferrari per la fornitura della power unit. Sono anche note in tal senso alcune vicende dei mesi passati che hanno visto la Ferrari più vicina alla Haas, rispetto all’Alfa Romeo Racing. C’è poi il fatto che sul futuro dei piloti da “disporre” all’interno del team italo elvetico, il peso della Ferrari sarebbe stato ridotto all’osso.

Il fatto che in Alfa Romeo Racing possano arrivare Russell e De Vries apre scenari molto particolari, visto che si tratta in entrambi i casi di piloti Mercedes. Oggi l’ala svedese presente all’interno di Sauber Motorsport, e riconducibile alla famiglia Rausing fin dai tempi dell’approdo nel team svizzero di Marcuss Ericsson, pare abbia intavolato importanti trattative con Ola Kallenius connazionale e grande capo del Gruppo Daimler che è azionista al 33% di AMG-Mercedes F1 Team.

Alfa Romeo Racing

Dal 2022 potrebbe quindi profilarsi un’Alfa Romeo Racing dotata di power unit Mercedes. L’ostacolo però risiede nel regolamento visto che un fornitore di power unit non può andare oltre quattro team forniti e Mercedes, oltre a se stessa, monta le sue power unit su Aston Martin, McLaren e Williams. Per andare in questa direzione dovrebbe per forza di cose liberarsi di un team, condizione che appare seriamente difficile. Tuttavia, poiché a partire dal 2022 Oscar Piastri (della Academy Alpine) sarà terzo pilota della Williams si andrebbe a profilare per l’iconico team inglese un possibile 2022 con PU Alpine che al momento fornisce solo l’omonimo team. In questo caso si libererebbe uno slot perfettamente utilizzabile dall’Alfa Romeo Racing. Insomma, le ipotesi e le indiscrezioni sono bollenti ma già a Monza dovrebbero essere scoperte molte carte. Oltre ai trasferimenti dei piloti c’è quindi qualcos’altro da attendersi?

Lascia un commento