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Jeep: il 2018 in Cina non si chiuderà come voleva Marchionne

Sergio Marchionne parla del mercato cinese e di Jeep

Jeep 2018 Cina obiettivi

Jeep si è posta l’obiettivo di chiudere il 2018 con 2 milioni di unità vendute in un solo anno in tutto il mondo. Secondo alcune previsioni effettuate dagli stessi dirigenti della casa automobilistica americana, appartenente a Fiat Chrysler Automobiles, in Cina le cose non andranno come promesso.

Sergio Marchionne, CEO di FCA, nel 2014 aveva stabilito un obiettivo ambizioso, ossia vendere 500.000 esemplari di vetture Jeep nella Repubblica popolare cinese nell’arco di quest’anno, puntando a rendere lo storico marchio una vera e propria potenza a livello globale. Nonostante ciò, Jeep non riuscirà a vendere nel 2018 i 500.000 esemplari detti da Marchionne.

Jeep 2018 Cina obiettivi
Jeep Grand Commander

Jeep: il marchio americano non raggiungerà gli obiettivi stabiliti da Sergio Marchionne

La conferma è arrivata negli scorsi giorni proprio dal numero uno di Fiat Chrysler Automobiles in occasione di una conference call trimestrale FCA dove ha dichiarato che il motivo starebbe nel fatto che il brand americano non si è posizionato in maniera corretta nel più grande mercato automobilistico del mondo.

Sergio Marchionne ha aggiunto che Jeep ha bisogno di risintonizzare del suo DNA per far sì che diventi assolutamente rilevante per il mercato cinese. Il processo di trasformazione è partito 6 mesi fa circa, dunque il cambiamento deve essere ancora completato.

Il primo passo del nuovo piano è stato fatto in seguito alla presentazione del nuovo Jeep Grand Commander in occasione del Salone dell’auto di Pechino 2018. Parliamo dell’ultimo SUV a 7 posti, disposti in 3 file di sedili, destinato esclusivamente al mercato cinese, anche se addetti ai lavori sostengono che una versione simile potrebbe sbarcare in Europa con un nome differente.

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