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Alfa Romeo Racing: stop allo sviluppo sulla C41, mira sul 2022

Quella dell’Alfa Romeo Racing non è una stagione semplice: sono solo 3 i punti iridati conquistati fino a qui

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen

Quella dell’Alfa Romeo Racing non è una stagione semplice. Il team gestito da Frederic Vasseur si trova infatti in una mesta nona posizione all’interno della classifica del Mondiale Costruttori con soli 3 punti conquistati durante i 13 appuntamenti disputati fin qui. Un bottino decisamente magro che ora vede davanti al team italo elvetico anche la Williams che, puntando sulle particolari condizioni verificatesi durante l’evento dell’Ungheria, ha saputo guadagnarsi ben 10 punti in un sol colpo.

Di certo, nonostante i buoni propositi di inizio anno quando la C41 sembrava effettivamente in grado di impadronirsi del centro gruppo, le cose non stanno andando come sperato. La power unit Ferrari ha introdotti riscontri superiori a quelli visti durante la stagione 2020, ma non basta per essere equiparata a quelle di Honda o Mercedes. Sicuramente le cose vanno peggio di quanto era stato previsto dai vertici del team a inizio anno.

I progressi ci sono e i distacchi dal vertice si sono spesso ridotti, ma i punti conquistati fin qui dall’Alfa Romeo Racing non rispecchiano le possibilità eventuali di cui dispone l’intero pacchetto.

Delle possibili modalità in casa Alfa Romeo Racing ha parlato di recente Frederic Vasseur

Dopo il positivo exploit della Williams in Ungheria, l’Alfa Romeo Racing pare effettivamente destinata a chiudere questa stagione in nona piazza. A meno di possibili stravolgimenti e della possibilità di beneficiare di situazioni tipo. Lo stesso Nicholas Latifi, pilota Williams settimo in Ungheria, ha ammesso che “un così grande risultato di squadra è favoloso per la Williams. Alfa Romeo e Haas hanno avuto la stessa occasione, ma non sono riuscite a far segnare punti importanti”. Bisogna infatti ricordare che fra le posizioni che chiudono lo schieramento del Mondiale Costruttori passano milioni di dollari di differenza, soldi che sicuramente fanno comodo ai team specialmente a quelli più piccoli ovvero dove rientra la stessa Alfa Romeo Racing.

Appare però meno intaccato dal rimpianto il team principal di Alfa Romeo Racing, Frederic Vasseur, secondo il quale quanto patito fin qui porterà giovamenti nel lungo periodo. Discutendo con Motorsport.com, Vasseur ha espresso il suo punto di vista sulla questione ammettendo comunque che l’importanza di fare punti per Alfa Romeo rimane assolutamente fondamentale.

Kimi Raikkonen

“Abbiamo fatto alcuni grandi sforzi all’interno della squadra, ma la ragione principale per cui stiamo perdendo un po’ di prestazioni rispetto all’inizio della stagione è che da gennaio abbiamo deciso di concentrarci al 100% sul 2022”, ha ammesso Vasseur. Lo stop allo sviluppo della C41 potrebbe quindi rappresentare la causa reale della mancanza di prestazioni.

Una modalità che probabilmente non viene adottata dai competitor: “anche se tutti dicono di essere passati a lavorare alla vettura 2022, vedo gli altri team che portano aggiornamenti ogni singolo weekend!”, ha proseguito Vasseur.

“Quando abbiamo preso la decisione sapevo che concentrarci al 100% sulla macchina del prossimo anno avrebbe voluto dire non sviluppare quella del 2021. Ed è quello che sta accadendo. Ma penso che sia stata la decisione giusta per noi, perché se avessimo continuato ad investire per sviluppare la macchina dell’anno scorso, non sono sicuro che avrebbe cambiato la nostra posizione in campionato. Se si dà un’occhiata al divario con AlphaTauri o Renault, è enorme, ma sono davvero convinto che sia stata la decisione giusta. Sapevamo che ci sarebbero stati un lato positivo ed uno negativo ed ora bisogna affrontare quello negativo”, ha aggiunto.

Qualche possibilità rimane

Sebbene quindi lo sviluppo sia giunto ormai ad un punto morto, secondo Frederic Vasseur rimane ancora qualche possibilità residua per puntare ad esempio alla Q3 in classifica anche quest’anno.

Frederic Vasseur

“Non torneremo nella galleria del vento di sicuro, e il motore è congelato”, ha aggiunto Frederic Vasseur. “Ma come squadra abbiamo un sacco di margine per migliorare. Se si dà un’occhiata al confronto tra i nostri piloti, uno è più performante in qualifica, l’altro in gara. Dobbiamo quindi ottenere il meglio da entrambi”.

“Con le operazioni in pista, sono sicuro che abbiamo spazio per migliorare, proprio come in termini di gestione delle gomme, set-up della vettura e su ogni singolo argomento che si deve affrontare in pista. Questo è importante per me, perché tutti i miglioramenti che faremo come squadra su questo lato, è probabilmente qualcosa che ci potremmo portare dietro anche l’anno prossimo. Abbiamo margini di miglioramento e non stiamo parlando di secondi. Molto spesso tra l’ottava e la 14esima posizione ci sono solo un paio di decimi. Voglio tenere tutti sotto pressione e continuare a spingere nella stessa direzione”, ha aggiunto Vasseur a Motorsport.com.

Si punta quindi con forza al 2022 quando l’attesissimo cambiamento regolamentare potrebbe sparigliare le carte e far compiere quindi passi importanti anche ai team minori. L’aver stoppato lo sviluppo della C41 del 2021 dovrebbe permettere ad Alfa Romeo Racing di puntare tutto sull’anno venturo e in accordo con la riduzione del budget cap dovrebbe acuire le speranze.

Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi

“Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di muoverci molto rapidamente e molto presto sul 2022″, ha spiegato. “Anche se abbiamo il budget cap in questa stagione, sappiamo perfettamente che le auto attuali sono state sviluppate prima che questo arrivasse. È una vera opportunità per noi, la sto considerando come un’opportunità che giocherà a nostro favore, quando la maggior parte delle altre squadre sarà costretta a ridurre le proprie dimensioni o a cambiare il proprio approccio”, ha proseguito Vasseur.

Importante appare poi l’apporto dell’Alfa Romeo con la quale Sauber Motorsport ha rinnovato il suo rapporto nel Circus. “Ciò che è molto importante è anche la stabilità della squadra. Abbiamo rinnovato l’accordo con Alfa Romeo e questo ha previsto molti semafori verdi. Ma, sapete, non è abbastanza per me. So perfettamente che bisogna fare una buona macchina, avere una buona line-up e fare un buon lavoro in pista. Alla fine si tratta di corse, non è solo una questione di numeri”, ha aggiunto.

Per comprendere quanto e cosa potrà guadagnare Alfa Romeo Racing il prossimo anno sarà chiaro soltanto in quella sede. Di certo ci sarà ancora da attendere per trovare le necessarie risposte agli interrogativi proposti.

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