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Termoli: produzione riparte ma rimangono incertezze sul futuro

Presso lo stabilimento di Termoli è ripresa la produzione, all’indomani della piccola pausa estiva, ma le incertezze sono ancora tante

Termoli, stabilimento

Presso lo stabilimento Stellantis di Termoli è ripresa la produzione, all’indomani della piccola pausa estiva. La ripresa tuttavia si può dire che sarà parziale visto che le attività sono state riavviate in accordo con la produzione dei propulsori d’alta gamma T4 e V6. Per la ripartenza vera e propria, capace chiaramente di coinvolgere la totalità dei reparti, ci sarà da attendere fino alla prossima settimana quando lo stabilimento molisano di Termoli riprenderà ogni aspetto produttivo praticamente a pieno regime.

La ripresa delle attività non porta però buone notizie visto che il futuro prossimo, a partire già dal mese di settembre, introduce il termine ultimo ai contratti di solidarietà di cui oggi gode lo stabilimento Stellantis di Termoli. Si tratta di quei contratti attivati a gennaio 2020 e che si concluderanno il 23 settembre prossimo. Tali contratti riguardano peraltro un gruppo non indifferente del sito molisano: sono infatti circa 1.600 i lavoratori che ne stanno beneficiando. L’avvio di tali contratti di solidarietà erano stati attivati in accordo con l’avvio del programma di riconversione dello stabilimento che grazie a quanto previsto da FCA porterà all’introduzione, e quindi all’avvio produttivo, del motore GSE ibrido.

Di recente però lo stabilimento di Termoli è divenuto fortemente centrale nella strategia di elettrificazione voluta da Stellantis. Proprio a Termoli troverà infatti sede la terza Gigafactory europea del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA, la prima in Italia. Si guarda al futuro in attesa di risposte precise.

Il futuro di Termoli

Il futuro di Termoli guarda si alla Gigafactory Stellantis, ma anche al breve termine. La conclusione dei contratti di solidarietà dovrebbe coincidere con l’avvio della produzione dei nuovi propulsori ibridi GSE voluti da FCA che dovrebbe proprio cominciare nel mese di settembre. La produzione tuttavia non dovrebbe girare a pieno regime anche in accordo con l’aver posticipato il debutto dell’Alfa Romeo Tonale che avrebbe dovuto debuttare già quest’anno. Il rinvio avrà quindi un ovvio impatto sulla produzione dello stabilimento molisano. Il propulsore GSE citato sarà infatti utilizzato proprio sul C-SUV del Biscione, oltre che sulle Fiat Tipo, Fiat 500X e Jeep Renegade e Compass.

Stellantis

Nello specifico, sia il Tonale che gli altri modelli citati dovrebbero poter disporre della versione 1.5 turbo ibrida dei GSE prodotti a Termoli con potenze erogate nell’ordine dei 200 cavalli. C’è quindi grande attesa a Termoli e i sindacati stanno già fissando un incontro con i vertici di Stellantis per comprendere le prossime mosse, anche in accordo con le velleità riposte sulla nuova Gigafactory. Nel frattempo lo stabilimento possiede già in essere un programma di riduzione del personale in accordo con un set di uscite anticipate. L’avvio della produzione di batterie grazie alla nuova gigafactory dovrebbe quindi escludere il mantenimento dei livelli occupazionali oggi in essere a Termoli.

Intanto le tempistiche per l’avvio della produzione di batterie a Termoli sono ancora in attesa visto che il debutto dovrebbe avvenire tra il 2024 e il 2025. Ci sarà poi da comprendere come ragionare sulla produzione di motori e cambi che oggi sono alla base dello spettro produttivo posto in essere proprio a Termoli.

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