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Carburanti: i prezzi di benzina e diesel aumentano

La causa è l’incremento del prezzo del petrolio pari al 13,4%

Carburanti prezzi benzina gasolio

Le ultime elaborazioni fatte dal Quotidiano Energia, sulla base dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico, rivelano che i prezzi di benzina e gasolio sono aumentati nel bel mezzo dell’estate. Questo aumento, partito dall’inizio dell’anno, ha messo in allarme le associazioni di categoria come il Codacons.

Secondo quanto riportato nel report, il prezzo medio in Italia della benzina in modalità self è di 1,654 euro al litro, con un’oscillazione comprese tra 1,647 e 1,663 euro al litro a seconda del marchio. È possibile trovare alcuni distributori che, in modalità servito, propongono la benzina a oltre 2 euro al litro.

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Carburanti, l’aumento dei prezzi è dovuto all’incremento di quello del petrolio

Carburanti: i prezzi della benzina hanno superato anche le 2 euro

Per quanto riguarda il gasolio, il costo medio si aggira attorno a 1,510 euro al litro in modalità self, con oscillazioni che variano tra 1,498 e 1,534 euro al litro. In base a quanto dichiarato dal Quotidiano Energia, l’aumento del prezzo dei carburanti è dovuto all’incremento di quello del petrolio, pari al 13,4% registrato dall’inizio del 2021 fino ad oggi.

Una cosa simile si è registrata anche nei prezzi delle nuove auto che sono cresciuti del 2,8% nei primi sei mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, considerando che il tasso di inflazione è aumentato dello 0,9%. Questo è molto probabilmente dovuto all’introduzione degli incentivi governativi per l’acquisto di nuove vetture che ha permesso di far riprendere la domanda.

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Al contrario, i prezzi delle auto di seconda mano sono calati dello 0,3% sempre nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2020. Tuttavia, rispetto al 2019, c’è una crescita.

Ciò potrebbe essere dovuto alla crisi di semiconduttori che ha rallentato la produzione e la consegna di nuove auto e quindi ha dato una spinta più al mercato dell’usato. Questo segue l’aumento delle immatricolazioni di nuove auto registrato in Europa nel 2021 rispetto al 2020. La domanda è cresciuta infatti del 25,2% rispetto ai primi mesi dello scorso anno, ma è diminuita del 18% a confronto con il periodo gennaio-giugno del 2019.

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