Stellantis celebrerà il lancio del Detroit Assembly Complex, stabilimento realizzato di recente nell’area metropolitana della grande città americana e i progressi relativi a tutti i suoi impegni, con l’uscita di un film documentario di 15 minuti il 28 luglio, con le persone che hanno contribuito a dare vita al progetto e coloro che hanno collaborato con il Azienda per portare un cambiamento significativo alla città.
Stellantis: un documentario sul nuovo stabilimento
Poco più di due anni fa, Stellantis si è impegnata a Detroit per costruire il primo nuovo stabilimento di assemblaggio in città in 30 anni, dando la priorità ai cittadini di Detroit nel processo di assunzione e aiutare a elevare la comunità.
Mentre la nuovissima Jeep Grand Cherokee L a tre file, modello che viene prodotto in quella fabbrica, sta arrivando presso i concessionari di tutto il paese, Stellantis celebrerà il lancio del nuovo stabilimento e i progressi su tali impegni con l’uscita di un film documentario di 15 minuti, con le persone che hanno contribuito a dare vita al progetto e coloro che hanno collaborato con l’azienda per apportare un cambiamento significativo alla città. Già adesso è disponibile un trailer di questo documentario che anticipa un po’ i temi trattati.
Come dicevamo poc’anzi, il documentario sarà pubblicato il prossimo 28 luglio sul canale ufficiale di Jeep su Youtube. Nel video di Stellantis oltre ai dipendenti e ai leader della comunità, sono presenti i seguenti dirigenti e funzionari eletti di Stellantis e UAW:
Mark Stewart, COO Nord America, Stellantis
Gretchen Whitmer, Governatore, Stato del Michigan
Mike Duggan, sindaco, città di Detroit
André Spivey, consigliere comunale di Detroit, distretto 4
Dr. Nikolai Vitti, Sovrintendente, Detroit Public Schools
Nicole Sherard-Freeman, Dirigente del gruppo, Lavoro, Economia e Detroit At Work, Città di Detroit
Michael Brieda, Direttore di stabilimento , Complesso di assemblaggio di Detroit – Mack
Casey Fiddler, Presidente, UAW Local 51
Ti potrebbe interessare: Stellantis: alcuni concessionari hanno dubbi sui suoi obiettivi
