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Alfa Romeo Tipo C 8C 35 all’asta a Monterey

L’Alfa Romeo Tipo C 8C 35 è un’auto capace di far passare notti insonni ai collezionisti desiderosi di metterne una in garage.

Alfa Romeo Tipo C 8C 35
Alfa Romeo Tipo C 8C 35 (Foto dal profilo Facebook di RM Sotheby's)

C’è pure una preziosa Alfa Romeo Tipo C 8C 35 del 1935 fra le auto da sogno della Spirited Collection che RM Sotheby’s metterà all’asta a Monterey dal 12 al 14 agosto. Il lotto fa compagnia a una Delage 15-S-8 Grand Prix del 1927 e un’Alfa Romeo 8C 2300 Monza del 1932 della stessa raccolta. Anch’esse sono destinate a passare sotto il martello del banditore.

Sono dei tesori delle corse prebelliche e provengono dalla collezione del compianto Peter Giddings, di cui alcuni ricordano la carriera nel motorsport, unita ad una grande passione per la bellezza e per la tutela del patrimonio a quattro ruote. Stiamo parlando di un vero cultore del genere, che ha indossato anche tuta e casco. Le tre auto dell’asta, che andrà in scena ai metà mese in California, sono i suoi ultimi bolidi da corsa. Ecco perché dovevano per forza essere straordinarie.

Alfa Romeo Tipo C 8C 35: tentazione per i collezionisti

Alfa Romeo Tipo C 8C 35
Vista del 3/4 posteriore (Foto dal profilo Facebook di RM Sotheby’s)

Teatro della sessione d’incanto sarà il Monterey Conference Center. Dalla vendita potrebbe scaturire una sfida a suon di rilanci fra i potenziali acquirenti, rapiti dal fascino delle vetture in catalogo. Per l’esemplare di Alfa Romeo Tipo C 8C 35 di cui ci stiamo occupando, le quotazioni della vigilia si muovono in un range da 3 milioni a 4.5 milioni di dollari. Come talvolta succede in casi del genere, non si possono escludere cifre di aggiudicazione ancora più alte.

Questo modello è quello che attira maggiormente l’attenzione dei ferraristi fra i tre della Spirited Collection pronti a passare sotto il martello del banditore di RM Sotheby’s. Del resto, i cavallini rampanti laterali non sono lì per caso, ma raccontano la sua appartenenza alla scuderia creata da Enzo Ferrari. Una realtà che fece brillare molte auto del “biscione” nell’universo dorato, ma complesso, delle gare automobilistiche. La vettura in vendita gode della spinta di un motore preparato per l’Indianapolis 500 da Ed Winfield e Fred Offenhauser. Un cuore che si è misurato con le insidie della celebre sfida statunitense per almeno sette edizioni.

Motore ad 8 cilindri per un’auto da gara dei tempi romantici

Alfa Romeo Tipo C 8C 35
La vista laterale (Foto dal profilo Facebook di RM Sotheby’s)

Oggi questo propulsore è in splendida forma, anche sul piano delle sonorità meccaniche, grazie a un sapiente restauro eseguito in Nuova Zelanda, che ne ha fatto rivivere i fasti nelle gare per auto vintage, fino alle soglie dei nostri giorni. L’Alfa Romeo Tipo C 8C fu progettata dal mitico Vittorio Jano. Tra i suoi piloti ci sono stati uomini del calibro di Tazio Nuvolari, Jean-Pierre Wimille e Carlo Maria Pintacuda. Derivata dalla Tipo B P3, nella sua prima versione istituzionale godeva della spinta di un 8 cilindri in linea da 3.8 litri di cilindrata, in grado di sviluppare 330 cavalli di potenza. Il cambio manuale a 4 marce era disposto in blocco con il differenziale sul ponte posteriore secondo lo schema transaxle.

Vicina al successo nel Gran Premio d’Italia del 1935, dove sfiorò il gradino più alto del podio con Tazio Nuvolari – proprio nella gara del debutto del modello – non diede seguito a quell’impresa con risultati di pari spessore. Bisogna dire, tuttavia, che i buoni piazzamenti non mancarono. Una sola vittoria internazionale nel suo palmares: la Coppa Ciano del 1936. Oggi l’Alfa Romeo Tipo C 8C del 1935 è un gioiello molto ambito dai collezionisti, per il fascino unico portato in dote. Senza dimenticare i due cavallini rampanti orgogliosamente esibiti, che raccontano i primi anni di vita della scuderia creata dal mitico Enzo Ferrari.

Fonte | RM Sotheby’s

Foto | Profilo Facebook di RM Sotheby’s

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