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Alfa Romeo, Lancia e DS: ecco cosa le aspetta

Ecco su cosa punterà il gruppo Stellantis per rilanciare i suoi 3 marchi premium Alfa Romeo, Lancia e DS

Alfa Romeo, Lancia e DS
Alfa Romeo, Lancia e DS

All’interno del gruppo Stellantis, come sappiamo, i marchi Alfa Romeo, Lancia e DS Automobiles sono considerati i 3 marchi premium del gruppo. Essi si contrappongono e si distinguono dai marchi generalisti quali Citroën, Fiat, Opel, Peugeot. Questi marchi premium sono lì per generare margini interessanti ma con un volume di produzione più limitato.

Al fine di mantenere i costi più bassi possibile, i marchi premium Alfa Romeo, Lancia e DS Automobiles utilizzeranno le stesse piattaforme (quelle di PSA: CMP, EMP2 e i futuri STLA di Stellantis). Questo uso di elementi comuni non significa che tutte le auto prodotte saranno uguali, motivo per cui è obbligatorio che l’identità di questi marchi sia chiaramente definita e rispettata. Certo, questo passa attraverso lo stile di queste vetture, Jean-Pierre Ploué, il direttore del design del gruppo farà in modo che ogni marchio mostri chiaramente la propria identità. Sarà proprio lui che supervisionerà il centro stile Lancia affinché il marchio secolare trovi colore. È vero che i marchi premium del gruppo Stellantis hanno davvero bisogno di essere curati.

Il gruppo deve anche definire chiaramente il posizionamento di Alfa Romeo, Lancia e DS in modo che non si cannibalizzino a vicenda. Se per DS Automobiles si accetta di incarnare il lusso francese con un forte contenuto tecnologico, per Alfa Romeo è la sportività che viene proposta. Lancia, il più debole di questo trio, dovrà sapersi reinventare con modelli accattivanti che mostrino molta eleganza e senza dubbio un certo classicismo automobilistico.

Per tutti questi marchi, sarà solo aumentando le loro vendite che il loro futuro diventerà rosa. Il gruppo Stellantis, infatti, non potrà accontentarsi delle decine di migliaia di veicoli venduti in tutto il mondo per ciascuno dei suoi marchi premium. Devono fare un salto di qualità. Per questo arriveranno sul mercato nuovi modelli. Suv ovviamente come la futura Alfa Romeo Tonale, la DS 9, ma anche auto elettriche come la futura city car Lancia che si affiancherà alle Peugeot 208 ed e-208, berline compatte con il rinnovo dell’Alfa Romeo Giulietta, e probabilmente anche della Lancia Delta. Per Stellantis, i marchi premium del gruppo devono seguire l’esempio di Volvo, altro costruttore di fascia alta, che si impone sul mercato con un gran numero di modelli di tutte le dimensioni.

La buona notizia è che il gruppo Stellantis ha tutti gli elementi per avere successo, piattaforme moderne che si evolveranno ulteriormente con le nuove basi STLA (STLA Small, STLA Medium, STLA Large e STLA Frame), tecnologie termiche, ibride ed elettriche e sembra che le cose per Alfa Romeo, Lancia e DS possano finalmente andare bene in futuro.

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