Il gruppo Stellantis continua a scommettere sulla Spagna, un paese in cui da decenni produce automobili con l’assegnazione di nuove auto elettriche. Stellantis ritiene che non sia sufficiente assegnare alla Spagna la produzione delle sole Peugeot e-2008 a Vigo, della Citroën ë-C4 a Madrid e della Opel Corsa-e a Saragozza. Il gruppo considera lo stabilimento di Vigo una delle sue fabbriche più capaci e preparate per la nuova era della mobilità, ed è per questo che il gruppo del CEO Carlos Tavares ha deciso di produrre li sei nuovi veicoli elettrici, sei furgoni elettrici, un pezzo chiave nei piani di decarbonizzazione dei trasporti.
Così, Peugeot e-Partner ed e-Rifter, Citroën ë-Berlingo ed ë-Berlingo Van e Opel Combo-e e Combo-e Cargo saranno assemblati a Vigo, con le batterie che completeranno il loro processo di produzione nello stesso stabilimento. La scelta dello stabilimento di Vigo non è strana. Già nel 1958 PSA iniziò a produrre la Citroën AZU, commerciale derivata dalla 2CVLì, un veicolo a cui sono riusciti premi come l’AK, l’AYu, il C15 o l’onnipotente Berlingo. Il Peugeot Partner è arrivato più tardi, per fare di Vigo lo stabilimento più importante del gruppo in Spagna per volume di produzione. La scelta è ancora più logica sapendo che sono tutti basati sulla stessa piattaforma.
Stellantis vuole che 91 veicoli commerciali leggeri elettrici al giorno escano da Vigo per settembre a un ritmo di produzione accettabile che raggiungerà le 224 unità al giorno solo due mesi dopo, a novembre. Ma tutto questo non è possibile senza un grande investimento. Nonostante i sei veicoli siano basati sulla stessa piattaforma, il gruppo ha dovuto investire 33 milioni di euro per adattare il proprio stabilimento alla produzione di energia elettrica, oltre a 10.000 ore di formazione specifica per i dipendenti dello stabilimento galiziana.
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