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Carlos Tavares ha provato la nuova Maserati Grecale

Il CEO di Stellantis, in visita a Modena, ha provato già uno degli ultimi prototipi della Maserati Grecale

Carlos Tavares

La visita di Carlos Tavares e John Elkann, in veste di CEO e presidente di Stellantis, presso lo stabilimento modenese di Maserati in Viale Ciro Menotti non è stata ieri solamente l’occasione per vedere da vicino le linee produttive dove prende vita la sportiva MC20 (Carlos Tavares e John Elkann hanno anche visitato il Nettuno Engine Lab, il rinnovato reparto verniciatura e il Maserati Innovation Lab, ndr). In casa Maserati si lavora infatti alla gestazione, ormai in fase molto avanza, del SUV di Segmento D noto già come Grecale.

Ieri lungo le strade di Modena proprio un prototipo della futura Maserati Grecale girava con alla guida il CEO di Stellantis, Carlos Tavares. Il portoghese a capo del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha infatti guidato per alcuni chilometri una Grecale pesantemente camuffata proprio nell’occasione della visita allo stabilimento modenese del Tridente. Col piccolo test che ha visto come protagonista assoluto proprio Carlos Tavares, Maserati ha dimostrato che il Grecale si trova all’interno dell’ultimissima fase dei test che lo porteranno al debutto nel giro di poche settimane: la presentazione ufficiale dovrebbe infatti avvenire in piena estate, mentre il debutto commerciale non dovrebbe tardare oltre la fine dell’anno.

Proporzioni della Stelvio

Le immagini che ritraggono la Maserati Grecale guidata da Carlos Tavares permettono di introdurre un punto di vista più specifico sul nuovo D-SUV del Tridente. Il SUV che sarà prodotto al Cassino Plant (e col quale lo stabilimento si attende un incremento produttivo che oggi latita) condividerà infatti la piattaforma Giorgio con la sorella Alfa Romeo Stelvio: è evidente infatti anche il fatto che le proporzioni esterne della D-SUV del Tridente sono praticamente le medesime già viste per l’Alfa Romeo Stelvio.

Oggi, fare supposizioni su cosa ospiterà il lungo cofano del Maserati Grecale appare prematuro visto che le indiscrezioni appaiono diversificate. Tuttavia il fatto che Tavares si sia ritrovato fra le mani una Grecale proprio presso lo stabilimento modenese del Tridente potrebbe far pensare con una certa facilità all’adozione del potente e avanzato V6 Nettuno, ovvero il medesimo propulsore utilizzato già sulla nuova MC20. In questo caso il poderoso Nettuno dovrebbe essere rivisto nei valori per meglio adattarsi ad una guida leggermente più tranquilla del SUV che potrebbe ospitare questa variante in relazione all’allestimento Trofeo che andrebbe a configurare la versione al top della gamma della Grecale.

Carlos Tavares

In ogni caso la Grecale ospiterà comunque propulsori a quattro cilindri elettrificati, possibilmente unità simili al 2.0 turbo già adottato dalle Ghibli e Levante capace di 330 cavalli di potenza erogata. Con la Grecale, Maserati prosegue l’importante riposizionamento del marchio cominciato con la nuova MC20 e con la produzione dell’interessante V6 Nettuno e che andrà avanti ulteriormente con l’introduzione delle varianti Folgore completamente elettriche.

Qualche novità stilistica

Le importanti camuffature lasciano intravedere comunque una calandra di dimensioni maggiori con un disegno rivisto, sebbene rimangano i listelli verticali, mentre si nota una piccola apertura orizzontale alla sua base. Il paraurti è invece interessato da due ampie aperture mentre i fari sembrerebbero di piccole dimensioni con un’impostazione stilistica che dovrebbe riprendere quella già vista sulla MC20: un cambio di passo quindi rispetto all’impostazione orizzontale vista sulla Levante. Per conoscere però ogni dettaglio ci sarà da attendere ancora un po’: sulla Grecale il Tridente ripone grande fiducia visto il ruolo centrale che avrà per l’incremento produttivo e quindi in termini di vendite complessive.

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