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Il minimo edittale della contravvenzione: cos’è

Alla larga da chi parla di maxi multe che quadruplicano subito

minimo edittale della contravvenzione

Quante volte leggiamo: multe fino a 2.000 euro. O fino ad altri importi pesantissimi. Ma cosa vuole dire? Sarà vero? Per capirlo, dobbiamo partire dal minimo edittale della contravvenzione. Si paga l’importo più basso. Infatti,  l’articolo 202 del Codice della Strada è chiaro: c’è una sanzione amministrativa pecuniaria per ogni violazione. Una somma pari al minimo fissato dalle singole norme. In più, per le violazioni più gravi, ci sono sanzioni accessorie, come il taglio di punti della patente o la sospensione della stessa.

Due le contestazioni. La multa data  in mano dalle Forze dell’ordine che hanno bloccato il guidatore. O la notifica: multa inviata a casa del proprietario della macchina, in automatico, in modo differito, senza fermare il conducente. Il trasgressore è ammesso a pagare, entro 60 giorni dalla contestazione, una somma pari al minimo fissato dalle singole norme. Per esempio 100 euro.

Il pagamento in misura ridotta non è consentito quando il trasgressore non abbia ottemperato all’invito a fermarsi. O si sia rifiutato di esibire il documento di circolazione, la patente di guida o qualsiasi altro documento che deve avere con sé.

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Minimo edittale della contravvenzione: sconto possibile

Questo minimo edittale può essere ridotto del 30% pagando entro 5 giorni dalla notifica: 70 euro anziché 100 euro. La riduzione non si applica alle violazioni per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo, e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

La sanzione se non pagata entro il 60° giorno, dal 61° giorno quasi  raddoppia e poi verrà iscritta a ruolo esattoriale con gli interessi del caso. Dopodiché, se non pagata, quasi quadruplica rispetto alla sanzione originaria. Quindi, era 100 euro, non paghi e sale a 200 euro. Non paghi ancora e schizza a 400 euro. 

Se vi capita di leggere “multe fino a”, sappiate quindi che in realtà dovete vedere la “multa da”: questo è l’importo vero. Anche se dire “fino a” provoca più effetto sul lettore. Solo per darvi l’idea, ecco l’articolo 195: la sanzione amministrativa pecuniaria consiste nel pagamento di una somma di danaro tra un limite minimo e un limite massimo fissato dalla singola norma. Sempre entro il limite minimo generale di 15 euro e il limite massimo generale di 9.296 euro.