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FCA: a maggio ancora cassa integrazione a Mirafiori

Come ampiamente prevedibile, nella giornata di oggi è arrivata la conferma da parte della Fiom Cgil in merito al ritorno della cassa integrazione nello stabilimento di Mirafiori per il mese di maggio. FCA ha comunicato ai rappresentati sindacali questo provvedimento nel corso degli ultimi giorni annunciando il coinvolgimento di 5799 addetti su di un totale di 6400 degli enti centrali di Mirafiori. 

Al momento, FCA ha confermato che le giornate in cui tornerà la cassa integrazione nello stabilimento di Mirafiori sono tre (18,25 e 28 maggio). Ulteriori provvedimenti potrebbero però essere annunciati, come accaduto in passato, nel corso dei prossimi giorni. Le nuove giornate di cassa integrazione di maggio confermano un trend oramai consolidato per Mirafiori. 

Lo stabilimento piemontese, infatti, ha dovuto fare i conti con provvedimenti analoghi già a dicembre 2017 e nei mesi di marzo e aprile di questo 2018, per un totale di 11 giorni di stop a cui vanno a sommarsi gli stop programmati a inizio gennaio con permessi individuali. Lo stabilimento di Mirafiori se la passa anche meglio rispetto a Grugliasco dove gli stop produttivi sono stati negli ultimi mesi ancora più frequenti, una vera e propria costante per gli addetti del sito di produzione. 

Ecco come hanno commentato il provvedimento Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Ugo Bolognesi, responsabile degli enti centrali per la Fiom-Cgil: “Da mesi evidenziamo il rallentamento delle attività agli enti centrali e soprattutto la scarsità di nuovi progetti. Purtroppo si conferma l’incertezza delle prospettive di Fca per gli stabilimenti italiani, e del polo del lusso torinese in particolare: le premesse in vista dell’Investor day del 1 giugno non sono delle migliori, perché se la progettazione langue, vuol dire che anche gli eventuali modelli che venissero annunciati non sono dietro l’angolo”

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I sindacati sottolineano un aspetto centrale del problema che riguarda il Polo del lusso piemontese. Il rallentamento dei lavori di progettazione ed i pochi test sui nuovi modelli non fanno certo ben sperare per il futuro prossimo. Prima di registrare l’avvio della produzione di nuovi modelli tra Grugliasco e Mirafiori potrebbe passare ancora qualche anno. Per i lavoratori dei siti di produzione di FCA, quindi, gli scenari futuri sono tutt’altro che positivi. Inutile ribadire come l’obiettivo della piena produzione negli stabilimenti italiani, fissato da FCA cinque anni fa, appare quanto mai lontano. 

Ricordiamo che a Mirafiori, dove oggi vengono realizzate Levante e MiTo, dovrebbe entrare in produzione, in futuro, il nuovo SUV di segmento E di casa Alfa Romeo e, in un futuro ancora più lontano, anche la nuova ammiraglia, sempre di segmento E. Al momento le tempistiche di avvio della produzione dei due modelli top della gamma futura di Alfa Romeo non si conoscono.

Come già accaduto nelle scorse settimane, ribadiamo che l’appuntamento da cerchiare sul calendario è rappresentato dall’Investor Day del prossimo 1 giugno. Nel frattempo, ricordiamo che la settimana prossima il gruppo FCA rilascerà i risultati finanziari del primo trimestre che ci permetteranno di avere un’idea più chiara sulle vendite di Maserati in tutto il mondo e, quindi, sui livelli di produzione del Levante. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sul futuro di Mirafiori e degli altri stabilimenti di FCA.

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