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A Imola un Gran Premio folle premia Max Verstappen: bene le Ferrari subito sotto il podio

Max Verstappen vince il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti ad un fortunatissimo Hamilton e Norris

Verstappen

Quello corso ad Imola è stato un Gran Premio emozionante. Sull’Enzo e Dino Ferrari, il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna è stato vinto da un eccellente Max Verstappen alla sua 11esima affermazione in Formula 1 che emerge da una domenica dove è accaduto un po’ di tutto sulle rive del Santerno. Verstappen porta a casa una vittoria che è frutto del suo talento che ora appare finalmente giunto a maturazione completa e di una Red Bull che sembra avere qualche cosa in più rispetto alla Mercedes, perlomeno così è stato sia in Bahrain che ad Imola.

Podio Verstappen Hamilton Norris

Max scattava dalla terza piazza in griglia di partenza sull’asfalto umido del tracciato di Imola facendo subito capire chi sarebbe stato il protagonista della gara, sebbene un piccolo traverso alla Rivazza prima della ripartenza che seguiva la bandiera rossa aveva lasciato con il fiato sospeso il muretto dei suoi box. Ancora una volta la fortuna sorride fortemente a Lewis Hamilton che chiude secondo. Il sette volte Campione del Mondo in fase di doppiaggio nei confronti di George Russell finiva infatti lungo alla Tosa al giro 31 evitando di insabbiarsi: dopo aver urtato leggermente le barriere, rimediando una rottura all’ala anteriore, ritornava in pista sfruttando una dubbia retromarcia. Tuttavia, praticamente nello stesso momento in cui Hamilton ritornava in pista, accadeva il finimondo: George Russell urtava Valtteri Bottas in fase di sorpasso al Tamburello provocando un incidente decisamente pauroso. La Safety Car si trasformava quindi una Red Flag che ha congelato gli equilibri fornendo a Lewis una strada decisamente spianata che dal decimo posto della ripartenza lo ha condotto fino al secondo gradino del podio. Decisamente discutibile la modalità con cui Russell ha protestato contro Valtteri Bottas, sebbene il finlandese pare non abbia alcuna colpa per l’impatto provocato da una scodata dello stesso Russell finito sull’erba con una ruota.

Bottas Russel
George Russell ha protestato contro Bottas dopo il botto al Tamburello

In questo modo Lewis rimane leader in campionato grazie anche al punticino conquistato per il giro più veloce della gara. Nonostante l’innegabile fortuna, Lewis dovrà fare i conti con un bravissimo Max Verstappen per il resto della stagione.

Bene le due Ferrari

È probabilmente l’anno di Lando Norris, terzo al termine del Gran Premio con la McLaren che conferma gli ottimi progressi dopo il quarto posto inanellato in Bahrain. Alla ripartenza, Lando è riuscito a sopravanzare Charles Leclerc davanti a lui con la SF21 riuscendo a tenerlo a bada per la porzione rimanente di gara battagliando anche con un insolito problema ad una ginocchiera che faceva slittare il motore della sua MCL35 M. Emerge quindi ulteriormente una McLaren terza forza del campionato, ma alle spalle delle monoposto di Woking c’è una Ferrari sempre più presente.

Charles Leclerc
Charles Leclerc ha lamentato una scarsa velocità in rettilineo della SF21

Si può dire infatti che se il Gran Premio non fosse stato bloccato dalla Bandiera Rossa, probabilmente Charles Leclerc avrebbe potuto anche mantenere la sua terza o seconda piazza. Tuttavia il monegasco ha chiuso in quarta posizione, confermando la posizione in griglia, lasciando esattamente alle sue spalle Carlos Sainz ottimo quinto al termine del Gran Premio. La SF21 conferma quindi un potenziale assolutamente in crescita, relegando ad un difficile ricordo la disastrosa SF1000 dello scorso anno: più ridotti i distacchi finali dalla vetta rispetto al minuto del Bahrain.

È mancata probabilmente velocità in rettilineo alla Ferrari, ma il passo convince assolutamente. Alle spalle delle due Ferrari c’è Daniel Ricciardo con l’altra McLaren, sesto davanti alla Aston Martin di Lance Stroll che conduce una monoposto decisamente meno competitiva rispetto alla RP20 dello scorso anno. Peccato per l’AlphaTauri che è solamente ottava con Pierre Gasly, con Tsunoda che ha chiuso invece 13esimo.

Carlos Sainz
Carlos Sainz

È nono invece Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo Racing sebbene sia sotto investigazione per il testacoda durante il giro di formazione dopo la bandiera rossa: si doveva accodare al gruppo, ma non lo ha fatto. Benino Esteban Ocon, decimo davanti a Fernando Alonso con le due Alpine ancora un po’ acerbe. Al dodicesimo posto c’è Sergio Perez che con la Red Bull viene penalizzato con uno stop and go per due sorpassi vietati, un boccone amaro visto che partiva secondo. Peccato anche per Antonio Giovinazzi, 14esimo al termine, penalizzato da una visiera di ricambio finita nella presa d’aria dei freni posteriori che gli è costata un passaggio obbligato dai box per rimuoverla. Ritirato prima di subito Nicholas Latifi con la Williams. Alle spalle di Giovinazzi chiudono nell’ordine, Vettel, Schumacher e Mazepin.

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