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FCA: crolla la produzione in Italia, -8,5% nel primo trimestre del 2018

Ancora lontano l’obiettivo della piena occupazione

Fca Melfi

Dopo quattro anni di continua crescita, il primo trimestre del 2018 fa segnare un brusco stop per la produzione di auto di FCA in Italia. Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, infatti, si è registrata una flessione del -8,5% per la produzione negli stabilimenti italiani in confronto allo stesso periodo dello scorso anno che, è bene ricordarlo, aveva fatto segnare un vero e proprio record. 

Ecco quanto dichiarato da  Ferdinando Uliano segretario nazionale della Fim-Cisl: “L’effetto del rallentamento dei volumi riscontrato nell’ultimo trimestre del 2017 si è trascinato nei primi tre mesi del 2018, confermando quella flessione che i dati di vendita del settore nel nostro paese hanno già evidenziato nei primi mesi dell’anno”

La nota sindacale sottolinea, in ogni caso, la crescita dei livelli produttivi di Fiat Professional, dell’Alfa Romeo Stelvio e dei crossover prodotti a Melfi, la Jeep Renegade e la Fiat 500X, che mostrano, quindi, risultati in contro-tendenza rispetto all’andamento generale degli altri stabilimenti italiani. Per quanto riguarda l’Alfa Romeo Stelvio, in ogni caso, la notizia non stupisce più di tanto visto che nel primo trimestre dello scorso anno il SUV presentava ancora una produzione limitata. 

Le nuove normative relative al mercato cinese, che hanno comportato una riduzione degli stock disponibili presso i concessionari locali, hanno contribuito in misura determinante al rallentamento della produzione dei modelli Maserati tra Grugliasco e Mirafiori e dell’Alfa Romeo Giulia nello stabilimento di Cassino. 

Restano i problemi negli altri stabilimenti italiani. A Pomigliano d’Arco si è registrato, in questo trimestre, un vero e proprio crollo delle vendite della Fiat Panda mentre ancora non vi sono informazioni concrete sulla svolta premium che caratterizzerà il futuro del sito di produzione partenopeo che potrebbe ospitare nuovi modelli Jeep o Alfa Romeo. A Melfi, con la fine della produzione della Punto, si attende l’avvio della produzione di un nuovo modello in grado di affiancare Renegade e 500X e, quindi, di garantire l’incremento dei livelli produttivi e la fine del ricorso alla cassa integrazione. 

In attesa di ulteriori informazioni sui nuovi modelli futuri (l’appuntamento è fissato per il prossimo 1 giugno con l’annuncio del nuovo piano industriale di FCA che chiarirà tutti i dubbi di oggi), è evidente come il gruppo guidato da Sergio Marchionne punti sempre di più sul settore premium per quanto riguarda gli stabilimenti italiani. La produzione di modelli di fascia medio-alta, infatti, è passata dal 20% dei volumi di produzione complessivi al 64%.

In conclusione, possiamo ipotizzare che il calo registrato dagli stabilimenti italiani nel corso del primo trimestre sia destinato a ripetersi nel corso del secondo trimestre dell’anno, un periodo in cui FCA non ha particolari novità in arrivo. Ribadiamo l’importanza del nuovo piano industriale del gruppo. Al momento, infatti, quasi tutti gli stabilimenti italiani sono in attesa di novità, e quindi di investimenti concreti, in grado di incrementare i volumi di produzione in tempi relativamente brevi. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti e le novità in arrivo da FCA. 

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