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Charles Leclerc mette le mani avanti sulla stagione: “non possiamo fare miracoli”

C’è incertezza in riferimento alla stagione che attende la nuova SF21 del Cavallino Rampante: le incognite appaiono ancora variegate

Charles Leclerc

Ora che mancano solamente una decina di giorni dal primo evento stagionale che aprirà il Mondiale di Formula 1 2021, l’intervento di Charles Leclerc appare come quello di chi vuole mettere le mani avanti ragionando su aspettative che non possono essere per forza di cose azzardate e mai particolarmente sorprendenti.

La Scuderia viene da un 2020 disastroso e non può (e non vuole) replicare quindi una stagione fallimentare come non se ne vedevano da quarant’anni a questa parte. L’approccio reso noto dalla nuova SF21 durante la tre giorni di test pre stagionali del Bahrain è apparso sicuramente migliorato, ma non ha convinto fino in fondo. Non si può infatti parlare, ad oggi, di un netto balzo in avanti rispetto al recente passato sebbene qualche dato più interessante rispetto alla SF1000 dello scorso anno si è visto comunque.

Bisogna attendere domenica prossima

Il reale metro di paragone fra i diversi competitor si vedrà solamente in occasione del primo appuntamento di domenica prossima, quando sempre in Bahrain sarà avviato il Mondiale di Formula 1 2021. Il riscatto atteso non sarà semplice da praticare, ma bisognerà in ogni caso provarci.

All’interno di un’intervista rilasciata a CodeSport, Charles Leclerc ha fornito le sue prime impressioni all’indomani dei test della scorsa settimana: “non è stato facile svolgere tutto il lavoro in soli tre giorni di test, ma è stata una condizione uguale per tutti e penso che abbiamo sfruttato al meglio ogni singola ora. Abbiamo fatto tanti chilometri cercando di prepararci nel miglior modo possibile. Tuttavia è ancora molto presto per parlare delle prestazioni della SF21. Quando parlavo di riportare la Ferrari ai vertici, mi riferisco chiaramente ad un obiettivo a medio-lungo termine. Non parlavo direttamente del 2021″.

Ha quasi voluto mettere le mani avanti Charles, ammettendo velatamente che qualcosa ancora non va per il verso giusto dalle parti di Maranello. L’idea che il 2021 possa essere davvero un anno di transizione necessario a puntare il tutto per tutto al 2021 appare una condizione più simile alla realtà dura e cruda che si dovrà aspettare chi vorrebbe una Ferrari fortemente competitiva sin da subito.

Un Leclerc che torna a parlare dell’impossibilità di realizzare miracoli riporta facilmente alla mente un 2020 in cui le cose andarono per il verso sbagliato: “dobbiamo essere realistici: anche se lo spero, non credo che lotteremo per il campionato nel 2021. Il regolamento tecnico ci impedisce di fare quello che vogliamo sulla macchina, quindi la SF21 non è una rivoluzione ma piuttosto un’evoluzione della SF1000. Cercheremo di migliorare rispetto all’anno scorso, ma non ci aspettiamo miracoli. Penso che il bilanciamento della macchina sia stato migliorato un po’: nel complesso, la SF21 è una vettura più guidabile e gestibile. Sugli altri, ho la sensazione che la Red Bull abbia svolto dei test davvero buoni e sarà una grande concorrente per la Mercedes quest’anno. Anche la McLaren è stata davvero impressionante. Posso però sottolineare che a Maranello stiamo lavorando al 200% a Maranello per tornare a vincere in futuro”, ha aggiunto Leclerc.

Carlos Sainz re in patria

In Spagna nel frattempo i pareri su Carlos Sainz appaiono molto positivi, mentre quelli relativi alla nuova SF21 del Cavallino Rampante non sono dello stesso tenore. Il madrileno ha infatti fornito ottime impressioni in Bahrain, mostrando un perfetto adattamento nonostante il poco tempo a disposizione per prendere confidenza col team e con una monoposto sconosciuta.

Il quotidiano spagnolo AS ha infatti ammesso che Carlos Sainz rappresenta “un ottimo acquisto” per la Scuderia. D’altronde la sua esperienza non può che far bene alla Ferrari e almeno attualmente il legame con Charles Leclerc appare solido e cosparso da ottime dosi di affiatamento. In riferimento alla SF21, AS scrive invece che sebbene “la SF21 sembra essere una buona macchina, più veloce della SF1000 e senza problemi eccessivi di aerodinamica di cui Vettel e Leclerc avevano tanto accusato. Tuttavia anche gli altri team progrediscono, come McLaren, AlphaTauri o Alpine, e hanno mostrato buone prestazioni durante i tre giorni di test al Sakhir. Pochi decimi possono separare la terza vettura dalla settima. Sulla vettura, fonti vicine al box italiano mantengono i dubbi e attendono la classifica del GP del Bahrain per trarre altre conclusioni, cosa che non sorprende nemmeno troppo”. Per fugare ogni dubbio, l’attesa è tutta rivolta a quello che accadrà la prossima settimana.

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