L’associazione United Users and Consumers ha recentemente presentato una classe action in Argentina nei confronti di Fiat Chrysler Automobiles, in particolare contro il suo pick-up Fiat Toro. Il giudice Roberto Cornet, nelle scorse ore, ha accettato l’azione collettiva presentata dall’associazione contro il popolare veicolo della casa automobilistica torinese.
In particolare, con questa class action, la United Users and Consumers vuole che FCA cambi il veicolo o addirittura restituisca il denaro ai proprietari del pick-up che hanno riscontrato dei difetti alle proprie unità. Le denunce sono partite come casi isolati da parte di utenti che hanno dato alcune dimostrazioni circa i problemi riscontrati sul proprio Fiat Toro.
Fiat Toro: il tribunale argentino ammette la class action contro il popolare pick-up
Successivamente, il caso si è trasformato in 3 diverse denunce fatte dalle associazioni dei consumatori di Cordoba. Una di queste è stata depositata presso il tribunale del giudice Roberto Cornet che ha deciso di accettare la richiesta. In particolare, i possessori del popolare pick-up della casa automobilistica torinese hanno riscontrato diversi problemi legati al filtro particolato (DPF), progettato per ridurre le emissioni e rispettare la normativa Euro 5.
Il funzionamento di questo filtro, presente nel Fiat Toro, ha generato in diverse situazioni la perdita di gasolio, causando così la contaminazione del sistema di lubrificazione del motore. Stando a quanto dichiarato, questo problema, in alcuni casi, avrebbe portato alla fusione del motore.
Fiat è riuscita a consegnare in Argentina circa 12.000 unità del Fiat Toro e Cordoba è uno dei paesi in cui la vettura è riuscita a vendere di più. Sicuramente, nei prossimi giorni verranno rilasciate ulteriori novità in merito a questa vicenda.
