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Centri revisione aumentati di un terzo in 10 anni

Dal 2011 al 2020 il numero dei centri autorizzati a effettuare le revisioni periodiche degli autoveicoli è passato dalle 6899 alle 9143 unità

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Centri revisione aumentati di un terzo in 10 anni. Dal 2011 al 2020 il numero dei centri autorizzati a effettuare le revisioni periodiche degli autoveicoli è passato dalle 6899 alle 9143 unità. Lo dice l’Osservatorio Autopromotec su informazioni dell’ex ministero dei Trasporti. Ricordiamo che a loro spetta un compito fondamentale: garantire la corretta manutenzione del parco circolante e di conseguenza di tutelare la sicurezza stradale.

Centri revisione aumentati di un terzo: ecco perché

Tutto questo è dovuto in particolare alla necessità di adeguare la rete di assistenza agli automobilisti alle esigenze del parco circolante italiano. Che come è noto continua a crescere anno dopo anno. Tanto è vero che il nostro Paese presenta uno dei tassi di motorizzazione più elevati al mondo.

Ma va anche detto che ora le revisioni auto sono state prorogate di 10 mesi dalla scadenza in base a un Regolamento europeo, “recepito” dall’Italia.

Il nostro Paese avrebbe anche potuto dire di no: magari lo Stato membro non ha dovuto, o non deve presumibilmente, affrontare difficoltà che rendano impraticabili i controlli tecnici o il rilascio della relativa certificazione nel periodo compreso tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Può decidere di non applicare il Regolamento sulla revisione europea. Lo Stato membro informa la Commissione in merito alla sua decisione entro il 3 marzo 2021.

Stop ai collaudi del Gpl

Intanto, alt ai collaudi tradizionali del Gpl. Con decreto dell’ex ministero dei Trasporti, sono individuate le tipologie di modifica delle caratteristiche costruttive e funzionali, anche con riferimento ai veicoli con adattamenti per le persone con disabilità, per le quali la visita e prova di cui al primo periodo non sono richieste. Con il medesimo decreto sono stabilite, altresì, le modalità e le procedure per gli accertamenti e l’aggiornamento della carta di circolazione.

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