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Sul trampolino di lancio 50 milioni di cartelle esattoriali per vecchi debiti e multe

Ci siamo: il 1° marzo parte la marea di ingiunzioni

50 milioni di cartelle esattoriali
EDIFICIO ESTERNO DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE TRENTO 23 MAGGIO 2012 FOTO PAOLO PEDROTTI

Sul trampolino di lancio 50 milioni di cartelle esattoriali per vecchi debiti e multe. Ci siamo: il 1° marzo parte la marea di ingiunzioni. Scomoda eredità lasciata dal Governo Conte al Governo Draghi. Una patata bollente: ci si chiede come possano pagare i contribuenti che già prima della pandemia non ce la facevano. Compito dell’amministrazione gestire tutto con oculatezza, per evitare tensioni sociali.

Circa 50 milioni di cartelle esattoriali: e ora?

Sono arretrati per tasse, verbali, bolli, imposte. Ovviamente, quando la cartella arriverà a casa, il destinatario potrà chiedere di pagare a rate. Ma anche spalmare la cifra nell’arco degli anni non sarà facile, visto che magari ci sono pregressi impegni. Per legge, rammentiamo che esistono strumenti coercitivi: se non paghi neppure la cartella, possono scattare per esempio le temutissime ganasce fiscali. Ossia il fermo amministrativo dell’auto.

La misura fa cessare la circolazione e provvede alla collocazione del veicolo in un luogo di cui abbia la disponibilità. O lo custodisce, a proprie spese, in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio. Sul mezzo deve essere collocato un sigillo, secondo le modalità e con le caratteristiche definite con decreto del ministero dell’Interno.

Decorso il periodo di fermo amministrativo, o pagato il debito, il sigillo è rimosso a cura della pubblica autorità.

Una proroga via l’altra per gli arretrati

Col via alla macchina del fisco, si conclude la settima proroga, da inizio dell’emergenza sanitaria, della sospensione dell’invio delle cartelle e degli atti dell’Agenzia delle entrate. Uno stillicidio.

La soluzione, per i tecnici, potrebbe essere quella di non invadere la posta dei contribuenti con invii massivi. Ma nell’arco dei 24 mesi. Dopodiché, le possibili vertenze: richieste di chiarimenti e reclami. Una situazione delicatissima, cui il precedente Esecutivo non ha saputo porre rimedio alcuno.

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