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John Elkann e l’umiltà per far ripartire la Scuderia

Tra i molteplici argomenti trattati ieri da Elkann, il presidente della Ferrari ha ammesso che per tornare a vincere in Formula 1 bisogna partire dall’umiltà

Ferrari Bahrain

Le ferite della stagione 2020 non sono ancora perfettamente risanate, ma il Mondiale di Formula 1 2021 comincerà a brevissimo e lasciarsi alle spalle un sesto posto mondiale come non si vedeva da quarant’anni a questa parte è un obbligo imperante a Maranello.

Lo sanno i tifosi del Cavallino Rampante, ma lo sa anche chi gestisce la vicenda. A cominciare dal presidente, e attuale amministratore delegato ad interim, John Elkann che durante gli incontri di ieri ha parlato anche della Scuderia e del suo futuro incentrando la questione sulla necessaria ricerca dell’umiltà.

Puntare sull’umiltà, come sempre

La stessa parola umiltà è forse una fra le più utilizzate negli ultimi tempi che hanno scandito gli anni del Cavallino Rampante in Formula 1. È probabilmente una delle parole più utilizzate da ogni gestione che si è trovata di fronte a sé la volontà di combattere che si scontrava però con risultati mai del tutto soddisfacenti, visto che il titolo piloti manca dal 2007 e quello costruttori dal 2008: 14 e 13 anni.

Bisogna quindi provare a ricominciare dalla delusione di un 2020 probabilmente non completamente prevedibile a inizio stagione. L’obiettivo fissato da Mattia Binotto in questa stagione è quello di focalizzarsi su un terzo posto che dovrà essere quantomeno la regola base. Per puntare alle vittorie, e possibilmente al titolo mondiale, bisognerà attendere il 2022 quando il cambiamento di regolamenti potrebbe venire in soccorso alla Scuderia.

Proprio John Elkann ieri si è soffermato quindi sulla questione, provando a fissare nell’umiltà il metodo di ripresa necessario alla Scuderia: “un grande passato non vuol dire per forza un grande presente e un grande futuro. Dobbiamo ricominciare con umiltà. Ovviamente non siamo soddisfatti dei nostri risultati in Formula 1; non abbiamo registrato risultati all’altezza della nostra storia. Dobbiamo ripartire da questa dolorosa realtà sia per noi stessi sia per i nostri tifosi, concentrandoci sulle nostre priorità per tornare competitivi e vincere”.

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