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Alfa Romeo 1750: mezzo secolo di vita per la storica berlina

Introdotta nel 1968, cambiò denominazione in Alfa Romeo 2000 tre anni dopo.

Alfa Romeo 1750

Esattamente cinquant’anni fa, al Salone di Bruxelles del 1968, fu presentata la berlina Alfa Romeo 1750, disegnata dall’atelier Bertone. Era lunga 439 cm, larga 157 cm e alta 142 cm, mentre il passo misurava 257 cm, sei centimetri in più della Alfa Romeo Giulia da cui derivava.

Alfa Romeo 1750

Come indicato dalla numerazione, la storica berlina del Biscione era equipaggiata con il motore bialbero 1750 da 114 CV di potenza (per 180 km/h di velocità massima), tra l’altro dotato di carburatore Weber a doppio corpo e cambio meccanico a cinque marce sincronizzate. Inoltre, la lista degli optional comprendeva anche il cambio automatico di origine ZF.

Alfa Romeo 1750

La meccanica della Alfa Romeo 1750 era di prim’ordine, in quanto prevedeva le sospensioni anteriori indipendenti, le sospensioni posteriori ad assale rigido con barra stabilizzatrice triangolare, quattro freni a disco, l’alternatore al posto della dinamo, il comando idraulico della frizione e il limitatore di frenata al retrotreno.

Al Salone di Torino del 1969, la berlina Alfa Romeo 1750 fu aggiornata sia esteticamente che a livello tecnico, per poi debuttare sul mercato l’anno seguente. Tra le modifiche figuravano gli indicatori di direzione laterali, il volante con la corona in legno, il bracciolo centrale posteriore con il vano portaoggetti integrato e l’impianto frenante a doppio circuito, più altre novità come la pedaliera, i fari e i tergicristalli rinnovati.

Alfa Romeo 2000

Nel mese di giugno del 1971 debuttò la Alfa Romeo 2000, evoluzione della berlina 1750, equipaggiata con il propulsore 2000 da 131 CV di potenza che consentiva di raggiungere la velocità massima di 190 km/h. Esteticamente, la Alfa Romeo 2000 era riconoscibile per la calandra con barra cromata unica, i gruppi ottici anteriori non asimmetrici, le luci posteriori ridisegnate, i cerchi ruota con bulloni in vista, i sedili anteriori dotati di poggiatesta e la strumentazione rinnovata. Tra gli optional, invece, figuravano i cerchi in lega ‘Millerighe’, il condizionatore d’aria Borletti, gli alzacristalli elettrici e il cambio automatico a tre rapporti.

Nel 1972 uscì di scena la Alfa Romeo 1750, dopo esser stata prodotta in 101.883 esemplari, di cui 1.760 destinati al mercato statunitense e dotati di iniezione indiretta Spica multipoint. Inoltre, la Alfa Romeo 1750 è stata prodotta in due esemplari unici, vale a dire la station wagon 1750 Giardinetta Veloce realizzata dalla Carrozzeria Pavesi e la coupé 1750 Berlinetta disegnata dall’atelier Italdesign di Giorgetto Giugiaro, entrambe svelate nel 1968 e mai prodotte in serie.

Proseguì, invece, la commercializzazione della Alfa Romeo 2000 che, nel 1975, adottò gli appoggiatesta posteriori, oltre alla accensione elettronica che comportò la leggera riduzione di potenza fino a 129 CV. La Alfa Romeo 2000 è uscita definitivamente di scena nel 1976, dopo esser stata prodotta in 89.840 unità. Tra queste sono comprese le 3.595 destinate al mercato USA e sempre dotate di iniezione Spica, di cui 1.453 esemplari equipaggiati con marmitta catalitica.

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