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Assoutenti attacca: mini riduzione Rc auto 5% è presa in giro

Calo minimo rispetto a crollo incidenti. Urgono misure serie: subito portabilità e riforma dell’Ivass, dice l’associazione dei consumatori

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Assoutenti attacca: mini riduzione Rc auto del 5% è una presa in giro. Calo minimo rispetto a crollo incidenti. Urgono misure serie: subito portabilità e riforma dell’Ivass, dice l’associazione dei consumatori. Bisognerà vedere se e come compagnie, Ania (assicurazioni) e Ivass (il vigilante) risponderanno.

Mini riduzione Rc auto: Ivass nel mirino

L’associazione dei consumatori definisce l’Ivass l’anatra zoppa delle autorità di vigilanza. Assoutenti dice che l’Istituto pare oggi soddisfatta per una apparente riduzione dei premi assicurativi Rc auto nel 2020, come se ciò accadesse per bontà delle compagnie di assicurazione.

Per Assoutenti, non è così: se riduzioni vi sono state, è bene ricordare che secondo i dati Ania su una raccolta premi di 116.524 milioni di euro dal 2012 al 2019, l’utile è stato di 10.430 milioni di euro, pari ad una redditività di quasi il 9%.

Secondo Furio Truzzi, presidente Assoutenti, ai consumatori quindi sono state date le briciole, in termini di riduzione delle polizze. Invece, le compagnie hanno trattenuto, a causa dell’assetto oligopolistico del settore, utili da capogiro.

Negli ultimi dieci anni sono crollati gli incidenti stradali: secondo i dati Ania i sinistri sono scesi del 46%, e nel 2020 la sinistrosità si assesterà su un 4%. Le tariffe Rc auto sarebbero dovute scendere in modo decisamente più consistente, sostiene Assoutenti.

Quali soluzioni per riformare la Rca: idee di Assoutenti

Come far scendere le Rca di più? Per Assoutenti, urgono misure come la portabilità del certificato assicurativo esattamente come è successo nella telefonia e come è stato normato in Francia con ottimi risultati.

  • Bisogna inoltre a disboscare i contratti assicurativi da clausole vessatorie che limitano i diritti dei danneggiati in cambio di pochi euro di sconto.
  • Serve la riforma radicale della governance dell’Ivass.
  • Chiosa sulle macrolesioni: le recenti bozze emanate dall’Ivass ridurrebbero anche i diritti dei danneggiati che hanno subito lesioni gravi e gravissime, con apparente violazione della delega legislativa, stando all’associazione dei consumatori. Per questi risarcimenti, Assoutenti si dice profondamente preoccupata.

A questo punto, si attendono eventuali repliche di Ania e Ivass, cui daremo nel caso spazio.

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