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Patente declassata per età, per scelta o per provvedimento, ecco come

Una patente di guida può essere rimpiazzata da una di categoria più bassa per svariati motivi, a volte indipendenti dalla volontà del titolare.

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Può capitare che una patente di guida venga sostituita da un’altra di categoria inferiore ala precedente. In questo caso si parla di declassamento della patente. Ma perché può sopraggiungere questa fattispecie di situazione? Perché una patente di categoria superiore può essere sostituita da un’altra inferiore? Non c’è una sola risposta a questo perché dal momento che i motivi da cui scaturisce il declassamento della patente di guida, possono essere davvero molteplici. Vediamo di analizzarli uno per uno per capire cosa davvero può accadere alla nostra cara patente di guida.

Patente declassata per scelta personale, ma perché?

La patente di guida può essere declassata per sopraggiunto limite di età, per un provvedimento delle autorità, come possono essere le Asl, o per scelta personale del titolare del documento di guida.  Partiamo da quest’ultima tipologia di declassamento, cioè quella autonomamente richiesta dal titolare della patente di guida. Ma perché qualcuno dovrebbe pensare di declassare la propria patente per scelta personale? I motivi anche in questo caso possono essere molteplici. Può capitare infatti di avere la patente categoria C perché l’attività lavorativa svolta durante la carriera è stata quella di camionista. Ed una volta terminata la carriera o per cambio lavoro, la patente C diventa in prativa inutile. Tra l’altro va ricordato che il rinnovo della patente C (ma anche della CE) per gli over 65 è più arduo da ottenere e pure più costoso. Infatti per gli over 65 occorre passare la consueta visita medica, quella dei requisiti psico-fisici, non dal medico dell’autoscuola bensì dalla apposita commissione medica delle Asl.

Inoltre la durata del documento di guida varia in base alla categoria della patente e quindi il rinnovo per determinate patenti va fatto più volte e più spesso. Questo è uno dei fattori determinanti che spesso spinge il titolare del documento a chiedere il declassamento della patente. Basti pensare che la patente B per soggetti fino a 50 anni di età prevede il rinnovo decennale. Dopo i 50 anni e fino a 70 anni il rinnovo va fatto ogni 5 anni, che scendono a 3 per  soggetti di età compresa tra i 70 e gli 80 anni ed ogni 2 anni per chi ha più di 80 anni di età.

Per le patenti C, CE, C1 o C1E invece, fino a 65 anni il rinnovo è sempre ogni 5 anni e scende a 2 anni dopo i 65 anni di età. Declassare la patente e tornare alla B per esempio, comporta tempi di rinnovo più lunghi, procedura di espletamento della visita medica più facile e costi inferiori.

Per chiedere autonomamente il declassamento basta produrre richiesta tramite modello predisposto. In genere la procedura va fatta in sede di rinnovo, quando compilando l’apposita modulistica si andrà a scegliere di rinunciare per esempio alla patente C tenendosi solo la B. Tutta la procedura si può fare tanto alla sede locale della Motorizzazione Civile che presso una Scuola Guida.

Il modello di domanda è il TT 2112 e come dicevamo, viene fornito dagli uffici della Motorizzazione civile o lo si trova presso le Scuole Guida.

Declassamento d’ufficio, quando accade?

 

Il declassamento può sopraggiungere anche per limite di età. L’esempio tipico è quello della patente D o DE, quelle utilizzate per chi è autorizzato alla guida di autobus e autosnodati. In questo caso la legge non prevede la possibilità di guidare questi mezzi a persone sopra i 68 anni di età. A dire il vero i vincoli iniziano già dopo i 60 anni, con la necessità di avere il rilascio del certificato annuale della Commissione medica locale. Comunque dopo i 68 anni di età la patente D o DE è sempre declassata.

Il declassamento può essere deciso anche dalla Commissione medica locale nel momento in cui, in sede di rinnovo di una qualsiasi patente, la stessa Commissione esaminatrice rileva l’assenza dei requisiti utili al rinnovo della patente alla sua naturale categoria. Nel caso in cui il soggetto sprovvisto dei requisiti prescritti per la patente C, secondo la Commissione accertatrice, risulti essere in possesso di quelli per la categoria inferiore, potrà procedere con il declassamento.

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