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Liberty Media smentisce le voci sulle problematiche dei tracciati cittadini

La Formula 1 ha escluso l’insorgenza di problematiche in relazione ai tracciati cittadini, tutto sembra procedere regolarmente

Gran Premio di Baku
Baku

Fioccano ancora una volta le smentite da parte di Liberty Media. Dopo quella che aveva interessato la possibilità di un rinvio di un ulteriore anno per quanto riguardava i nuovi regolamenti, ora arrivano voci pseudo ufficiali sulle non problematiche dei tracciati cittadini in ottica Mondiale 2021.

È chiaro che la Formula 1 vive una fase molto complicata, condizionata dalla pandemia da Coronavirus che non accenna a fornire dati positivi. Il 2021 sembra infatti un chiaro ritorno al 2020, con tutte quelle problematiche che hanno già condizionato il Mondiale terminato solamente da un mese.

Pare tutto proceda per il meglio

In definitiva sembra che tutto stia procedendo comunque nella direzione corretta. Lo stesso Stefano Domenicali, nuovo CEO di Liberty Media, ha ammesso già qualche giorno fa che “la situazione è fluida, siamo in contatto con tutti gli organizzatori per essere pronti a rivedere in corsa i nostri piani”. D’altronde proprio Domenicali si è ritrovato tra le mani una Formula 1 caratterizzata come non mai da una condizione esterna imperante e fortemente complessa nella gestione. Di certo Stefano è uno che sa dove mettere le mani e sa come gestire anche le situazioni più difficili.

Le indiscrezioni quindi non lo spaventano, ma potrebbero comunque possedere un fondo di verità. È molto difficile oggi prevedere l’effettivo andamento della Pandemia e lo scorso anno i tracciati cittadini erano risultati proprio quelli maggiormente a rischio sin da subito, tanto che poi effettivamente gli eventi previsti non vennero più disputati. Come anticipato più sopra, a fornire un’indicazione contraria rispetto all’indiscrezione circolata in queste ultime ore è stato un portavoce di Liberty Media.

In Australia pensano a una collocazione decisiva per il titolo

Da sempre il Gran Premio d’Australia è stato l’evento di apertura della stagione di Formula 1, ad eccezione di tre occasioni da quando l’evento si è trasferito da Adelaide a Melbourne nel 1996. Una di queste eccezioni è stata l’anno scorso, quando il primo Gran Premio stagionale è stato annullato in seguito al propagarsi della pandemia da COVID-19.

Ancora una volta per ragioni legate al Coronavirus, l’evento australiano che alza il sipario della stagione anche quest’anno è stato già posticipato a metà novembre in una collocazione che vede dopo di questo soltanto le tappe finali di Arabia Saudita e Abu Dhabi.

Anche se c’è un’ovvia delusione che l’Albert Park di Melbourne non possa ospitare il primo round del campionato mondiale di Formula 1 di quest’anno, il CEO dell’Australian Grand Prix Corporation Andrew Westacott si è detto “entusiasta” per il suo nuovo posizionamento come potenziale evento decisivo per il titolo e per la possibilità di una ripetizione degli ultimi anni.

“Sebbene abbia sempre avuto una passione per il round di apertura della stagione di Formula 1 e tutta quell’emozione che porta ai fan l’avvio di una nuova stagione, sono anche molto eccitato dal fatto che saremo il terzultimo round per diverse ragioni”, ha detto Westacott. “Hamilton ha vinto il campionato durante il terzultimo round negli ultimi quattro anni”.

GP Australia 2020 - 6

Prima del suo passaggio da Adelaide a Melbourne, il Gran Premio d’Australia era stato posizionato come finale di stagione per 11 anni. Riflettendo sui risultati storici, Westacott ha aggiunto: “L’ultima volta che l’Australia ha ospitato l’evento di Formula 1 a novembre è stata ad Adelaide nel 1995. In quell’anno vinse Damon Hill e Michael Schumacher fu il vincitore del campionato del mondo, ancora una volta, nel terzultimo round”.

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