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Guida con patente scaduta e proroga della scadenza per il Covid, ecco le cose da conoscere

Slittato il rinnovo della patente di guida per via della seconda ondata del coronavirus, ma le sanzioni per patenti scadute restano pesanti

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Lo stravolgimento di molte scadenze fiscali e adempimenti burocratici che in questi mesi il governo ha dovuto produrre per via della grave emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia, con la seconda ondata del coronavirus, non ha risparmiato la patente di guida ed il suo rinnovo.

Infatti dopo i primi provvedimenti di rinvio della scadenza introdotti durante la prima ondata della pandemia, ne è arrivata un’altra con il decreto che ha prorogato lo stato di emergenza (Dl 125/2020).

Gli automobilisti italiani quindi avranno più tempo per rinnovare il permesso di guida dei veicoli. Ma occorre prestare attenzione alla nuova scadenza, perché circolare con la patente scaduta è molto pericoloso e si rischiano pesanti sanzioni.

La nuova validità della patente di guida

 

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ampliato il termine di scadenza per le patenti di guida.  Dopo la prima proroga, quella che è stata caldeggiata anche dalla UE che aveva suggerito a tutti i Paesi Membri di estendere di almeno 7 mesi la validità delle patenti di guida in scadenza tra giugno e agosto 2020, ecco che adesso la scadenza slitta ancora.

Per tutte le patenti di guida in scadenza da gennaio 2020, la scadenza per il regolare rinnovo slitta al 30 aprile 2021.Si tratta di una linea seguita da molti Paesi europei, applicata ai documenti in scadenza dal primo giugno al 31 agosto 2020.

Nel nostro Paese, invece, si è deciso di concedere più tempo per rinnovare i certificati di guida in scadenza nel 2020, per i quali la validità sarà estesa fino al 30 aprile 2021. La proroga vale per tutte le patenti, anche quelle speciali e professionali.

La proroga della validità comunque riguarda solo i confini italiani, cioè solo il territorio nazionale. All’estero infatti occorre sempre collegarsi alle normative introdotte dai governi degli Stati Esteri dove ci si reca, perché non è detto che la patente di guida scaduta, ma straordinariamente valida in Italia, lo sia anche nel Paese straniero di approdo.

 

Guida con patente scaduta, tutti i rischi

Guidare con patente scaduta mette a rischio sanzione amministrativa il trasgressore, pur se la trasgressione non può essere considerata un vero e proprio reato,  a differenza di chi è trovato alla guida di un veicolo senza aver mai conseguito la patente. Circolare con la patente scaduta non può essere paragonabile alla circolazione senza avere avuto mai l’autorizzazione a guidare.

La guida con patente scaduta resta comunque un illecito punibile con una sanzione amministrativa, che va da un minimo di 158 euro ad un massimo di 639 euro. La sanzione pecuniaria però non è l’unica sanzione che subisce chi guida con patente scaduta. Infatti come sanzione accessoria si va incontro al ritiro della patente.

Ed in quel caso occorre prima di tutto pagare la multa e poi provvedere alla visita medica di idoneità propedeutica al rinnovo. Il tutto va fatto entro 10 giorni se si vuole tornare in possesso della patente recuperandola dal Comando delle Forze dell’Ordine che hanno comminato la sanzione. Decorsi 10 giorni infatti la patente finisce alla Prefettura ed è lì che occorre rivolgersi per recuperarla, sempre dopo aver provveduto alla visita medica di idoneità.

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