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Tariffa con Iva e diritti della revisione auto

Aumento in base all’Istat, come per tutto in Italia

revisione

Tariffa con Iva e diritti della revisione auto: di quanti soldi parliamo? Dopo il nostro articolo, preciso e dettagliato, sentiamo anche Diego Brambilla, sul blog revisioniautoblog.com: un ispettore addetto alla revisione ministeriale, massimo esperto del settore. Vediamo in dettaglio tutte le voci, prima di arrivare al totale.

Tariffa con Iva e diritti della revisione auto: i vari elementi

Nel 2020, si paga così.

  1. Tariffa 45 euro.
  2. Iva sulla tariffa 9,9 euro.
  3. Bollettino postale 10,2 euro.
  4. Diritti postali 1,46 euro.
  5. Iva sui diritti postali 0,32 euro.

Totale, 66,88 euro.

Nel 2021, si pagherà così.

  1. Tariffa 54,95 euro.
  2. Iva sulla tariffa 12,09 euro.
  3. Bollettino postale 10,2 euro.
  4. Diritti postali 1,46 euro.
  5. Iva sui diritti postali 0,32 euro.

Totale 79,02

Il grosso aumento, 9,95 euro, sarà a beneficio dei centri di revisione. Mentre lo Stato incasserà 2,19 euro in più, che chiaramente moltiplicato per 14 milioni di veicoli all’anno fa una bella cifra. Insomma, non proprio tasse, fa notare Brambilla.

Disegno legge Bilancio 2021: testo della revisione

D’altronde, l’emendamento al disegno legge Bilancio 2021 è chiaro. Al fine di adeguare la tariffa relativa alla revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, il ministro dei Trasporti, con proprio decreto, di concerto con il ministro dell’Economia, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, modifica la tariffa. Aumentandola di un importo pari a 9,95 euro.

Il buono assurdo, per pochissimi

Bizzarro il bonus revisione. A titolo di misura compensativa dell’aumento, per i 3 anni successivi alla data di entrata del decreto, è riconosciuto un buono. Denominato buono veicoli sicuri. A chi? Ai proprietari di veicoli a motore che nel medesimo periodo temporale sottopongono il proprio veicolo e l’eventuale rimorchio alle operazioni di revisione. Il buono può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta. L’importo del buono è pari 9,95 euro. Ossia, identico all’aumento.

Siccome i soldi stanziati sono una nullità (4 milioni per il triennio 2021, 2022 e 2023), solo il 3% degli automobilisti usufruirà del bonus.

Nel 2023, il buono sarà fruibile esclusivamente dagli automobilisti con veicoli immatricolati nel 2019. Perché? Perché gli altri, considerando la periodicità biennale della revisione ministeriale, avranno già sfruttato il benefit negli anni 2021-2022. Vedi revisioniautoblog.com per saperne di più.

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