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Rischio crollo mercato in Spagna per tassa automobilistica

Con le imposte che diverranno più gravose, il pericolo è dietro l’angolo

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Rischio crollo mercato in Spagna per tassa automobilistica. Lo di desume da un report Anfia. Partiamo dall’Europa: nel periodo gennaio-novembre 2020, i volumi immatricolati raggiungono 10.746.293 unità, con una variazione negativa del 26,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Causa Covid. La Spagna totalizza 75.708 immatricolazioni nel mese di novembre 2020, il 18,7% in meno rispetto a novembre 2019. Pesanti cali a doppia cifra si registrano in tutti i canali di vendita a eccezione delle vendite a società, che contengono maggiormente la flessione. Nei primi undici mesi del 2020, il mercato risulta in ribasso del 35,3%, con 745.369 unità immatricolate.

Rischio crollo mercato in Spagna per tassa automobilistica: perché

Ma sentiamo, sulla tassa automobilistica, le tre associazioni che rappresentano i comparti della produzione, commercializzazione e distribuzione di autoveicoli in Spagna: Anfac, Faconauto e Ganvam. Hanno espresso preoccupazione. L’uscita da questa crisi sarà resa ancora più difficile dal rincaro previsto per la tassa di immatricolazione a partire da gennaio 2021.

Risultato:  la metà dei veicoli venduti nel 2021 vedrà aumentare la propria tassazione al momento dell’acquisto. Perché? Per via dell’entrata in vigore della normativa relativa alla nuova procedura di omologazione europea dei veicoli Wltp. Con addio al Ndec.

Questo implicherà un aumento in Spagna del 5% dell’imposta, con un conseguente impatto negativo sulla catena del valore del settore automotive. A catena, ripercussioni sull’occupazione e sull’economia dell’intero Paese, di cui il comparto rappresenta, rispettivamente, il 9% della forza lavoro e l’11% del PIL.

Urgono meno tasse sull’auto in Spagna

Così, le tre associazioni chiedono un intervento al Governo spagnolo. No all’incemento della tassa prima del 1° gennaio 2021. Obiettivo, far sì che l’automotive iberica torni a essere il motore dell’economia spagnola. Come e più di prima.

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