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Parcheggio per disabili nel cortile condominiale: un diritto

C’è il diritto al posto auto esclusivo e vicino al portone d’ingresso per chi ha ridotte capacità motorie 

sentenza

Parcheggio per disabili nel cortile condominiale: un diritto posto auto esclusivo e vicino al portone d’ingresso. Questo vale quando gli spazi non sono sufficienti per tutti. lo dice il Tribunale di Verbania, sentenza numero 513 del 2 dicembre 2020. È giusto che le persone affette da disabilità siamo tutelate dalla legge.

Parcheggio per disabili nel cortile condominiale: come nei luoghi pubblici

D’altronde, esistono posti riservati ai disabili in molti luoghi pubblici. Sono quindi nulle le delibere assembleari, anche se votate a maggioranza qualificata, che escludono il diritto all’area di sosta riservata nel cortile condominiale per i disabili.

È un privilegio? No. Un’interpretazione costituzionalmente orientata data dai giudici alla normativa sulle proprietà comuni. Alla base, c’è il dovere di solidarietà imposto dalla Costituzione, che prevale sul diritto di proprietà e può limitare le facoltà a esso correlate. Tutto questo si concilia col fatto che ogni area di sosta non deve ledere il paritetico diritto degli altri di usufruirne. Così ogni comproprietario può servirsene, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri di farne analogo uso.

I disabili possono vedersi riconosciuto il diritto al parcheggio riservato sotto casa se:

  • sono titolari dell’apposito contrassegno per invalidi;
  • hanno presentato l’apposita domanda al Comune per l’assegnazione dello spazio riservato.

Dalla teoria alla pratica: la lotta della sosta in condominio

Ovviamente, in un mare di sentenze, passare dalla teoria alla pratica è difficilissimo, specie nei casi in cui i posti auto non bastano per tutti. Meno lo spazio, più alte probabilità di lotta per il parcheggio. Talvolta, sonoi regolamenti condominiali che disciplinano l’uso dei parcheggi, assegnandoli ad alcuni abitanti in base ai posti sufficienti. Con un regolamento di tipo contrattuale, che deve essere approvato all’unanimità.

La Cassazione ha considerato innovazione consentita la destinazione del cortile condominiale a parcheggio di autovetture dei singoli condomini anche con il criterio dei turni a rotazione.

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