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Carlos Sainz: “andrò in Ferrari per aprire un ciclo”

Il futuro pilota del Cavallino Rampante ha parlato del rapporto con Leclerc, dei test negati ad Abu Dhabi e del suo futuro in Ferrari

Sainz Leclerc

L’attesa sta ormai per terminare. Con Sebastian Vettel che si appresta a lasciare la Scuderia, Carlos Sainz prenderà il suo posto. Il madrileno che andrà ad affiancare Charles Leclerc, si trova già al suo fianco per quanto riguarda la classifica piloti: i due sono separati da un solo punto a favore di Leclerc.

Di certo quanto stiamo vedendo durante questa stagione per quanto riguarda la Scuderia di Maranello difficilmente sarebbe stato pronosticabile a inizio anno. Ma le cose vanno bene si e a volte un po’ male, tuttavia Carlos Sainz si è detto molto spesso non particolarmente preoccupato dalla nuova condizione in cui si trova la Ferrari dei nostri giorni. D’altronde Sainz ha firmato un interessante contratto biennale con la Scuderia, la proiezione è quindi concreta affianco a Leclerc.

Ottimo rapporto con Leclerc

Carlos sarà parte di un programma fondamentale per la Scuderia di Maranello; accanto a Leclerc avrà il compito di far rinascere la Ferrari che ha puntato su una coppia giovanissima, come mai si era visto prima d’ora. Si guarda infatti ad un 2022 di grandi prospettive in cui la nuova coppia dovrà dare il massimo per riportare ai vertici la Scuderia.

Mattia Binotto ha individuato in Sainz l’uomo giusto per sostituire il quattro volte campione del mondo, Sebastian Vettel. Se alcune problematiche in termini di rapporti si sono comunque viste in questi due anni di permanenza Ferrari tra Vettel e Leclerc, pare che potrebbe essere migliore l’intesa con Carlos Sainz. Ne ha parlato proprio lui durante la conferenza stampa di apertura dell’ultimo Gran Premio stagionale di Abu Dhabi: “ho sempre parlato tanto con Charles. Credo che ci troveremo bene insieme il prossimo anno”, ha ammesso.

In ogni caso le cose non partiranno proprio col piede giusto visto che la Federazione Internazionale dell’Auto ha negato la possibilità di sfruttare i test per giovani piloti che si svolgeranno martedì proprio sul tracciato di Abu Dhabi allo stesso Sainz. Le uniche concessioni sono state fornite a Fernando Alonso, Sebastian Buemi e Robert Kubica, non certo “giovani piloti”.

Test negati dalla FIA

La questione ha fatto ovviamente storcere il naso allo stesso Carlos Sainz, ma non solo. Come Sainz, avevano chiesto la possibilità di girare ad Abu Dhabi anche Daniel Ricciardo, che migrerà in McLaren nel 2021, e Sebastian Vettel che sarà uomo Aston Martin (oggi ancora Racing Point). La richiesta derivava dal fatto che i piloti, prima dell’avvio della nuova stagione, avranno soltanto un giorno e mezzo di test a disposizione per prendere le misure ai nuovi team.

Carlos Sainz
Carlos Sainz

Carlos ha ammesso che la FIA abbia preso una decisione sbagliata sulla questione: “non sono contento della decisione della Fia, perché non mi sembra affatto equa. Volevo partecipare a quel test, soprattutto perché ci sarà a malapena un giorno e mezzo di prove pre-campionato per pilota. Sarebbero potuti essere un po’ più elastici verso i piloti che cambieranno team, anche per questioni di sicurezza. Se qualcosa si rompe sulla macchina in quel giorno e mezzo di test posso arrivare alla prima gara senza aver provato neanche il sedile. Vedo incoerenza nell’applicazione del regolamento, avrebbero dovuto concedere l’opportunità a tutti”.

In ogni caso per Sainz, l’ultimo Gran Premio della stagione sarà l’occasione giusta per provare a stare davanti a Charles Leclerc in termini di classifica piloti. In quel caso lancerebbe un messaggio di avvertimento al futuro compagno di squadra, nel frattempo le sue idee sono chiare: “non credo che la Ferrari divori i piloti. Sebastian Vettel è stato lì sei stagioni, anche Fernando c’è stato a lungo, sono cicli. Io invece non sono stato più di due anni in nessuna squadra, se la Ferrari divora i piloti, allora che dire di Renault, Toro Rosso e tutte le altre? Voglio aprire un ciclo in Ferrari”.

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