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Laurent Mekies: “le difficoltà di questa stagione hanno reso la Ferrari più forte”

Il direttore sportivo della Ferrari ha parlato di questa difficile stagione che volge ormai al termine con il tris di appuntamenti in Medio Oriente

Laurent Mekies

Il mondiale di Formula 1 2020 sta per chiudersi e lo farà con un tris di appuntamenti finali tutti da svolgersi in Medio Oriente. Ora che i titoli iridati sono stati definitivamente assegnati a Mercedes e a Lewis Hamilton, la lotta rimane serrata in termini di terzo posto nel Mondiale Costruttori.

Dopo una stagione particolarmente complicata, la Scuderia si prepara al triplo appuntamento finale con la consapevolezza che in quest’ultima parte di stagione qualche progresso in più è stato messo in mostra. È chiaro quindi che nelle volontà del direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, c’è proprio l’idea di far bene in tutti e tre gli ultimi appuntamenti stagionali per poter sperare di agguantare la terza piazza finale nel Mondiale Costruttori. I punti che separano il Cavallino Rampante dalla terza posizione della Racing Point sono solamente 24.

Finale anomalo

Si può tranquillamente ammettere che nell’intera storia della Formula 1, non si era mai verificato che il Mondiale venisse chiuso da ben tre appuntamenti consecutivi. Ma le condizioni imposte dalla Pandemia globale hanno finito per condizionare anche l’intera stagione di Formula 1 anche se tutto sommato le cose sono andate parecchio bene. Sotto questo punto di vista la Formula 1 può vantare un’organizzazione perfetta che ha tenuto lontano lo spettro del Coronavirus.

Binotto
Mattia Binotto con Laurent Mekies

Lo sa bene anche Laurent Mekies che ha infatti dichiarato che il tris di appuntamenti che si aprirà domenica in Bahrain “sarà la fine anomala di una stagione altrettanto anomala e, per noi, molto difficile. L’obiettivo è prolungare il trend evidenziato nelle ultime cinque gare, che ci ha visto recuperare un po’ di terreno in termini di competitività rispetto soprattutto a quelli che quest’anno sono i nostri avversari diretti”, ha ammesso.

La tripletta del Medio Oriente pone la Scuderia di fronte a sfide organizzative non indifferenti che una trasferta extra europea impone: “poniamo grande attenzione alla sicurezza della squadra. Dobbiamo fare il massimo per mettere tutti nella migliore condizione di lavoro dovuto a 14 gare corse in soli quattro mesi”, ha aggiunto Mekies. Il direttore sportivo ha anche sottolineato il prezioso contributo del garage remoto di Maranello “che ha supportato i colleghi in pista con un lavoro davvero fondamentale”.

Una stagione difficile

La stagione della Ferrari è comunque stata parecchio dura sia per le condizioni imposte dalla Pandemia, sia per le prestazioni che sono mancate durante tutto l’anno. Ma la Scuderia non si è mai persa d’animo, Laurent Mekies ha infatti aggiunto che “tutto quello che abbiamo attraversato ci ha reso più forti. Non abbiamo perso la bussola, non abbiamo mai mollato la presa e la voglia di migliorare e di reagire. Voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti agli uomini e alle donne della squadra che vanno in pista e alle loro famiglie, queste ultime fondamentali, per la resilienza e lo spirito dimostrato in frangenti così difficili. Così come ci tengo a ringraziare i tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, anche se non hanno quasi mai potuto farlo dal vivo in pista”.

Al termine della stagione col Gran Premio di Abu Dhabi del prossimo 13 dicembre, la stagione proseguirà col test riservato ai giovani piloti. I piloti della Ferrari Driver Academy avranno la loro occasione per mettersi in mostra, si tratta di Mick Schumacher, Callum Ilott e Robert Shwartzman. Con loro ci sarà anche Antonio Fuoco, “riteniamo che Mick, Callum e Robert abbiano tutte le caratteristiche per ben figurare in Formula 1 e stiamo mettendo a punto un programma di crescita che permetta loro di giocarsi al meglio le proprie chance”, ha concluso Mekies.

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