Al Salone di Los Angeles in corso, è stata svelata la nuova generazione della Jeep Wrangler. Durante la presentazione, il manager Michael Manley, amministratore delegato del brand Jeep, ha dichiarato che la nuova fuoristrada statunitense sarà disponibile anche nell’inedita versione a propulsione ibrida, a partire dal 2020.
La nuova Jeep Wrangler adotterà il sistema Plug-In Hybrid, noto anche con la sigla PHEV. Grazie a questa tecnologia, la vettura potrà percorrere anche 50 km circa nella modalità elettrica ZEV a ‘zero emissioni’. Molto probabilmente condividerà lo stesso sistema a propulsione ibrida della minivan Chrysler Pacifica Hybrid, con il motore aspirato 3.6 V6 Pentastar a benzina abbinato al propulsore elettrico, quest’ultimo alimentato dal pacco batterie di LG.
Inoltre, la ‘elettrificazione’ della nuova Jeep Wrangler non resterà limitata alla suddetta versione ibrida Plug-In, ma comprenderà anche la declinazione ‘mild hybrid’ con il propulsore a benzina 2.0 Turbo a quattro cilindri abbinato al piccolo motore elettrico da 48 Volt che fornirà le funzioni di start/stop e ‘boost’ in accelerazione.
Come già detto, la versione ibrida della nuova Jeep Wrangler debutterà nel 2020. Prima toccherà alle versioni a benzina che saranno commercializzate sul mercato europeo nel secondo semestre del 2018, nonché alla versione diesel con l’unità a gasolio 3.0 V6 EcoDiesel che sarà introdotta nel corso del 2019.
Tuttavia, la nuova Jeep Wrangler non sarà l’unico modello a propulsione ibrida del glorioso brand statunitense. Infatti, è già allo studio la versione di serie della Jeep Yuntu, concept car esposta lo scorso aprile all’ultima edizione del Salone di Shangai. La Jeep Yuntu sarà proposta esclusivamente con la propulsione ibrida Plug-In, avrà dimensioni generose e verrà introdotta soprattutto per mercati ‘chiave’ come Cina e Stati Uniti.
