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Mattia Binotto: “il sesto posto sarebbe inaccettabile per la Ferrari”

Il team principal della Scuderia si è espresso in questi termini su un possibile risultato deludente per la Ferrari

Mattia Binotto

Con i buoni dati espressi in Turchia, la Ferrari possiede ora maggiori speranze per la rincorsa al terzo posto nel Mondiale Costruttori. Della questione ne abbiamo parlato diverse volte, ma i 27 punti totalizzati in tandem da Sebastian Vettel e Charles Leclerc sono un elemento su cui puntare anche durante gli ultimi tre appuntamenti che chiuderanno una stagione parecchio tribolata per la Scuderia di Maranello.

La Ferrari si trova ora a soli 24 punti dalla Racing Point che occupa la terza piazza nel Mondiale mentre tra quest’ultima e la Scuderia ci sono McLaren e Renault. Tecnicamente i punti a disposizione durante gli ultimi tre eventi sono ben 132, ma si può dire che i tre che stanno attualmente davanti alle SF1000 del Cavallino Rampante non staranno lì a guardare. La posizione finale fornisce guadagni in termini economici e anche in quelli più strettamente legati al prestigio che si acquisisce. I soldi farebbero bene a tutti, probabilmente più ancora a tutte e tre le squadre che oggi risiedono davanti alle monoposto rosse. Difatti per la Scuderia sarebbe davvero deprimente concludere in sesta piazza finale, lo sa bene anche Mattia Binotto.

Provare a far bene

Il team principal della Scuderia, che con molta probabilità rimarrà a Maranello anche mentre si correrà il doppio appuntamento del Bahrain, ha ammesso agli svizzeri di Blick che “un sesto posto sarebbe davvero difficile da accettare per la Ferrari. Spero che i progressi visti fin qui ci aiutino ad andare avanti al meglio”.

In effetti la Ferrari è migliorata tanto in quest’ultima parte di stagione, grazie anche all’introduzione di alcune piccole modifiche che hanno interessato degli aggiornamenti di fino su molteplici componenti aerodinamiche. L’idea è quella di ragionare in ottica 2021 sfruttando questi ultimi appuntamenti come valido banco di prova. Bisognerà vedere se in Bahrain ci si potrà attendere quanto già visto in Turchia in condizioni difficilissime per tutti. Ma Ross Brawn, parlando con La Gazzetta dello Sport, crede che il 2022 sarà piuttosto l’anno giusto per la Ferrari che potrà puntare su una nuova filosofia di progetto “la loro priorità deve essere il 2022” ha ammesso. Un po’ la stessa idea palesata diverse volte anche da Mattia Binotto.

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