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Alfa Romeo Racing: il nodo della qualifica secondo Raikkonen e Giovinazzi

Raikkonen e Giovinazzi hanno parlato dei problemi che l’Alfa Romeo Racing attraversa in qualifica, un nodo da sciogliere per il team

Raikkonen

La stagione 2020 dell’Alfa Romeo Racing non è stata affatto semplice fin qui. Sia Antonio Giovinazzi che Kimi Raikkonen hanno faticato molto riuscendo a raggiungere, almeno fino ad ora, solo pochi punti che comunque permettono al team italo elvetico di consolidare l’ottava posizione nella classifica del Mondiale Costruttori.

Uno dei momenti peggiori di ogni domenica di gara è quello legato alle qualifiche, nelle quali raramente si riesce ad esprimere qualcosa di interessante. Il miglior risultato in termini di qualifica si è visto durante il Gran Premio di Turchia, ma poi per il resto della stagione non è andata mai particolarmente bene.

Raikkonen vede nella qualifica il vero punto critico

A ritenere che il team debba ragionare maggiormente su un concreto lavoro da instaurare in qualifica è Kimi Raikkonen. Tuttavia anche Antonio Giovinazzi ha più volte ammesso che proprio un miglioramento della posizione di partenza potrebbe contribuire a terminare in posizioni migliori durante la domenica di gara. “Sono abbastanza sicuro che sia lo stesso per tutti”, ha detto Kimi Raikkonen. “La finestra di utilizzo delle gomme è molto ristretta e si sente una differenza enorme nel comportamento della monoposto quando le Pirelli lavorano al 100% e quando invece si trovano all’80%. Quando le facciamo funzionare possiamo essere molto in alto, ma ci sono anche altre cose che sono semplicemente migliori di altre”.

Alfa Romeo Racing

Rispondendo alla convinzione che spesso l’Alfa Romeo Racing che si è vista in questo 2020 sia stata più concreta in gara rispetto al giro singolo in qualifica, Kimi ha ammesso che “ovviamente dobbiamo essere più veloci. Ma non possiamo fare magie e posso dire che non abbiamo cercato di impegnarci di più in gara rispetto alla qualifica. È solo che gli altri sembrano andare un po’ più veloci di noi in qualifica, e quindi per noi sembra andare meglio domenica. Ma penso che siano tante le piccole cose da far funzionare al meglio, a cominciare dalle gomme proprio durante la qualifica”.

Anche Giovinazzi crede che una migliore qualifica possa configurare una gara più interessante

Fino al Gran Premio di Turchia, Antonio Giovinazzi era stato l’unico pilota a guadagnare almeno una posizione durante il primo giro di ogni gara della stagione. Dopo aver cominciato il Gran Premio all’Istanbul Park dalla decima casella (migliore posizione di partenza da inizio anno), questa striscia si è conclusa proprio domenica scorsa quando il giovane pilota di Martina Franca ha perso una posizione durante le concitate fasi di partenza prima di ritirarsi.

Giovinazzi

Nonostante l’interessante qualifica del sabato, Giovinazzi ha riconosciuto che la situazione sarebbe stata più semplice se fosse riuscito a fare ancora meglio il sabato: “penso, da quello che ricordo, che il Nürburgring sia stato un bene per noi in qualifica. Siamo entrati in Q2 che per noi è comunque sempre ad un passo. Sappiamo che i nostri principali competitor sono Williams e Haas in qualifica quindi, almeno per ora, il nostro obiettivo è quello di essere davanti a loro e se siamo davanti a loro siamo in Q2. So che le qualifiche sono più difficili per noi e che il nostro ritmo è più lento in qualifica rispetto a quello che riusciamo ad esprimere poi in gara, ma penso che dobbiamo solo provare a mettere tutto insieme il sabato. Certo, le gomme sono il principale aspetto per migliorare in qualifica e ci stiamo lavorando”, ha ammesso Giovinazzi.

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