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Frederic Vasseur: “essere indipendenti è nel DNA della squadra”

Per l’Alfa Romeo Racing l’indipendenza dalla Ferrari è un mantra assoluto, lo ha ammesso il team principal Frederic Vasseur

Vasseur
Frederic Vasseur con Antonio Giovinazzi

La stagione dell’Alfa Romeo Racing in Formula 1 è sicuramente una delle più interessanti espresse fin qui, sebbene l’ottava posizione nel Mondiale Costruttori sia praticamente la solita praticata in questi anni di permanenza nel Circus. Anche in questo complicato 2020, il team capitanato da Frederic Vasseur deve infatti difendersi dalla Haas e dalla Williams.

Le difficoltà patite quest’anno sembrerebbero legate al propulsore di origine Ferrari che secondo Frederic Vasseur, sentito dai tedeschi di Auto Motor und Sport, rappresenta la principale causa dei problemi. Di certo il team italo elvetico ragiona su una condizione differente rispetto a quella del 2019 quando comunque si navigava spesso a centro gruppo. “Non siamo ancora dove vorremmo essere” ha ammesso infatti Vasseur.

Il Coronavirus non ha aiutato

Lo stesso Frederic Vasseur ha ammesso inoltre che molti dei problemi deriverebbero anche da una condizione non facile evidenziata dalla Pandemia che colpisce il pianeta. Prima dell’avvio della stagione tutti i team hanno subito un arresto forzato e spesso sono persino mancate le risorse, soprattutto per i team più piccoli: “le entrate per le squadre sono diminuite. La fabbrica era occupata soltanto in maniera parziale: l’ultimo terzo del nostro personale non è tornato prima di settembre. Se poi devi reagire e cambiare qualcosa, è molto difficile. Alcune squadre sono state meno colpite, ma i nostri concorrenti non stavano molto meglio. Ho frequenti contatti con Guenther Steiner (Haas ndr) e mi ha confermato che abbiamo affrontato gli stessi problemi”, ha aggiunto il team principal dell’Alfa Romeo Racing. “Quando il tuo budget scende del 50% bisogna affrontare le cose diversamente: abbiamo interrotto lo sviluppo, la produzione e i lavori in galleria del vento” ha aggiunto.

Alfa Romeo Racing

Ma con una certa forza, Vasseur ha fornita una vera e propria dichiarazione di indipendenza quando gli è stato chiesto se l’Alfa Romeo Racing in futuro potrà dipendere maggiormente dalla Scuderia di Maranello con la quale è stato instaurato un vero e proprio rapporto di fitta collaborazione: “essere indipendenti è nel nostro DNA. Con i nuovi regolamenti sarà importante produrre personalmente alcune parti poiché ciò avrà un impatto minore sul budget. Abbiamo le strutture per farlo e non siamo costretti a usare gli stessi gettoni previsti per la Ferrari. Non voglio criticare il modello Haas perché ogni squadra ha il suo progetto, la sua struttura, i suoi vincoli. Abbiamo la fabbrica, la nostra galleria del vento e facciamo molto da soli. Questi sono i nostri punti di forza e dobbiamo sfruttarli al meglio. Continueremo in questa direzione”, ha proseguito Vasseur sempre ad Auto Motor und Sport. D’altronde, per sua stessa ammissione, il contratto con Ferrari che scadrà a fine 2021 è attualmente in discussione.

Vasseur Giovinazzi Raikkonen

In casa Sauber hanno infatti sempre rimarcato un saper fare certosino che li ha condotti a far bene in un mondo spesso complicato come quello dell’attuale Formula 1. Non è un caso se tra i dieci team del Circus c’è proprio la compagine svizzera che regge ormai da moltissimi anni con una forza decisamente evidente. La permanenza in Formula 1 passa quindi anche dal recente sodalizio confermato con Alfa Romeo fino al 2023.

Il 2022 potrebbe essere un’opportunità

Se per il 2021 Frederic Vasseur ha risposto ancora la sua fiducia su Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen, il 2022 potrebbe essere un’annata interessante per il team che potrebbe sfruttare le pieghe del nuovo regolamento inedito per tutti per fornire un cambio di passo. Per un team tutto sommato di piccole dimensioni, il cambiamento regolamentare potrebbe fornire il La per visioni migliori: “possiamo confezionare qualche sorpresa per il 2022, ma non credo che il 2022 sarà la grande opportunità per le piccole squadre. Per il primo anno del grande cambiamento regolamentare le grandi squadre avranno ancora dei vantaggi: hanno ancora maggiori risorse per rispondere più velocemente al cambiamento. Tutti sacrificheranno in parte il 2021 per concentrarsi sul 2022 il prima possibile. Nessuno può permettersi di iniziare la nuova dalle retrovie” ha proseguito Vasseur.

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