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Dodge Challenger SRT Demon, il suo Power Chiller è fra le migliori novità scientifiche del 2017

Il Power Chiller della Dodge Challenger SRT Demon eletto fra le più interessanti novità scientifiche del 2017

Dodge Challenger SRT Demon Power Chiller

La Dodge Challenger SRT Demon dispone di una particolare componente chiave nel suo motore da ben 840 CV: il Power Chiller. Questo componente è stato eletto dalla rivista Popular Science come una delle migliori novità scientifiche lanciate nel 2017. In particolare, il Power Chiller utilizza il refrigerante dell’aria condizionata della vettura per contribuire a raffreddare l’aria del motore Hemi Demon V8 da 6.2 litri dell’auto.

L’aria fredda, che contiene più molecole di ossigeno, aiuta il motore a raggiungere la potenza massima, ossia 840 CV. Si tratta di un’interessante novità che la divisione SRT e il team di sviluppo dei motori sperano di utilizzare sui prossimi veicoli Dodge e in generale per gli altri gruppi appartenenti a Fiat Chrysler Automobiles.

Dodge Challenger SRT Demon Power Chiller

Dodge Challenger SRT Demon: la rivista Power Science premia la sua componente Power Chiller

Le tecnologie SRT possono essere utilizzate anche per differenti scopi, come ad esempio l’ottimizzazione dell’efficienza dei veicoli. Il motore Hemi Demon V8 da 6.2 litri della Dodge Challenger SRT Damon integra un circuito liquido dedicato per raffreddare l’aria che è separato dal circuito di raffreddamento standard del motore.

Nel momento in cui il Power Chiller si attiva, devia il refrigerante dell’aria condizionata verso l’unità di raffreddamento. Il liquido passa attraverso un radiatore a bassa temperatura situato anteriormente la Challenger SRT Damon e scorre attraverso il Power Chiller. Qui viene ulteriormente raffreddato dal refrigerante. Il liquido, quindi, passa attraverso un’unità che scambia calore nell’alloggiamento del compressore.

A questo punto, l’aria compressa viene raffreddata quando entra nelle porte di aspirazione. L’aria fredda contiene più molecole di ossigeno rispetto a quella calda, quindi più ossigeno entra nel motore e più potenza viene prodotta.

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