La stagione 2020 di Formula 1 è stata fortemente condizionata dalla pandemia da Coronavirus che non accenna a deporre le armi. Il Circus però ha reagito benissimo e finora non si sono registrate situazioni preoccupanti; la formula delle bolle sembra funzionare bene e tutti i provvedimenti obbligatori messi in pratica sembrano fornire le giuste motivazioni per tenere alla larga il COVID-19.
La stagione è cominciata infatti con l’imposizione di misure di prevenzione molto concrete destinate ad evitare ogni insorgenza di possibili focolai. Finora i casi di positività, molto pochi, non hanno influenzato l’andamento della stagione ad eccezione della positività di Sergio Perez prontamente sostituito da Hulkenberg.
Situazione tenuta costantemente sotto controllo
È stato di certo un ulteriore passo avanti il fatto che il Mugello abbia aperto la strada ai primi tifosi presenti sulle tribune, strada poi seguita anche in Russia. Primi sprazzi di normalità che in ogni caso non devono ingannare visto che la situazione in Europa e nel mondo sembra tornare alle condizioni che si registravano appena qualche mese fa.
Della questione ha parlato anche Bruno Famin che si occupa della supervisione del protocollo sanitario in casa FIA. Il costante aumento dei casi delle ultime settimane preoccupa quindi anche il finale di stagione: “nonostante qualche situazione difficile avuta finora, abbiamo gestito tutto senza interruzioni. Il rischio zero ovviamente non esiste e quindi durante le ultime gare potrebbero anche verificarsi alcuni problemi. Bisogna restare vigili, nella maggior parte dei Paesi c’è ancora aperto un dibattito sull’opportunità di realizzare eventi come i nostri. Per ora, in ogni caso, abbiamo adoperato un protocollo che funziona e questo è stato già dimostrato quindi in questo momento non ci sono motivi per non seguire il programma pianificato” ha ammesso lo stesso Bruno Famin.

Fatte queste considerazioni, Famin ha ammesso anche che la situazione attuale impedisce di guardare al 2021 come ad un anno in cui la situazione virerà verso la normalità. Di certo la situazione sanitaria non subirà una concreta variazione il prossimo anno, quindi le parole di Bruno Famin appaiono chiaramente corrette e ponderate: “sarà sicuramente ancora molto difficile anche nel 2021. Il virus continuerà ancora a circolare ovunque. Fino a quando non avremo un vaccino utile a tutti continueremo a convivere con questo problema. Miglioreranno magari i test e le cure e speriamo che il prossimo anno possa anche migliorare qualcosa. Siamo però convinti che bisognerà convivere col Coronavirus anche il prossimo anno”. Tuttavia sembra che in Liberty Media ci sia la volontà di realizzare la nuova stagione, e quindi i nuovi Gran Premi, facendo in modo che gli eventi si svolgano su tutti i Continenti sebbene ancora la fattibilità appare tutt’altro che certa: “ci sono ancora molte domande a riguardo – ha proseguito Famin – ma sappiamo che il virus circola e quindi non possiamo anticipare nulla”.