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Autovelox nascosti sull’A10: verranno spostati?

Tiene banco la questione delle macchinette posizionate in modo strano

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Esplode il caso autovelox nascosti sull’A10. Si tratta di 19 nuovi autovelox collocati nel tratto tra Savona e Ventimiglia. Stando a numerosi osservatori, e a Striscia, quegli autovelox sarebbero illegali. Capitan Ventosa di Striscia ha percorso la A10, con telecamere installate sull’auto. Documentando il tutto in un ironico “Game quiz”: molti autovelox sono installati dietro muri, all’uscita delle gallerie o, in un caso, dietro una segnaletica. Impedendo così la vista dei dispositivi agli automobilisti. Ma pare che ora vengano spostati, stando al gestore del tratto.

Autovelox nascosti sull’A10: antica questione

Il problema è di difficilissima soluzione. Tutto è soggettivo. Per Tizio, un autovelox è in regola; per Caio, è nascosto e non in regola. Si va avanti così ormai da decenni. Su tutte le strade.

Il ministero dell’Interno ha emanato una quindicina di direttive autovelox, poi riunite in una direttiva unica (ministro Maroni), poi ancora riunite in un’altra direttiva unica (ministro Minniti). Qui, si dice che cosa il gestore della strada può fare, e quali obblighi deve seguire.

Noi lasciamo che a giudicare siate voi, con la carrellata di foto giù. Intanto, ecco le regole basilari. Comunque, difficilissimo anche vincere un ricorso: dipende da come il giudice la vede.

Cosa dice la legge sugli autovelox

L’articolo 142, comma 6-bis, del Codice della Strada, e le direttiva Minniti, impongono che le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità siano preventivamente segnalate. E ben visibili.

Il rispetto delle esigenze di informazione dell’utenza, allo scopo di fornire la massima trasparenza all’attività di prevenzione realizzata con l’impiego di apparecchiature di controllo della velocità, deve essere garantito mediante l’uso di segnali stradali o di dispositivi di segnalazione luminosa.

Il decreto non fissa una distanza minima tra il segnale stradale o il dispositivo luminoso di preavviso e la postazione di controllo a cui si riferisce. La distanza deve essere “adeguata”, in relazione alla velocità locale predominante.

Di solito, la distanza massima tra il segnale stradale o il dispositivo luminoso che indica la presenza della postazione di controllo e la postazione stessa non può essere superiore a km 4. E tra il segnale o dispositivo e la postazione non devono essere presenti intersezioni o immissioni laterali di strade a uso pubblico.

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