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Raikkonen sincero sull’Alfa Romeo: “la competitività che manca è una combinazione di fattori”

Kimi Raikkonen ha ammesso con sincerità che i problemi che affliggono l’Alfa Romeo Racing sono molteplici, quasi insormontabili

Raikkonen

Il 2020 è un’annata particolarmente difficile anche in casa Alfa Romeo Racing. Lo sa bene Kimi Raikkonen che con la sua solita schiettezza mista a sincerità ha ammesso le problematiche che costringono la C39 del team italo-elvetico a soffrire così tanto. Risalire nel Mondiale Costruttori non sarà facile, fino a questo momento l’unico a portare a casa dei punti è stato Antonio Giovinazzi ma è evidente che i piccoli progressi mostrati dalla Williams aumentano i timori in casa Alfa Romeo.

All’inizio della stagione le aspettative erano sicuramente differenti da quelle manifestatesi poi col concreto avvio del campionato. L’Alfa Romeo Racing proveniva da due stagioni in costante progresso, con ottimi risultati ottenuti nella seconda parte della stagione 2019. Ma le problematiche della monoposto adoperata quest’anno appaiono tante e molte volte sembrano persino insormontabili.

Una combinazione di fattori

Quando durante i test pre stagionali del Montmelò, Robert Kubica si affrettava a dire che la C39 era semplice da guidare ma necessità di ancora qualche attenzione per renderla competitiva non aveva tutti i torti. Ora anche Kimi Raikkonen ha ammesso quelli che sono i limiti attuali del progetto; la C39 avrebbe bisogno di un gran numero di interventi per risultare competitiva in relazione alle attese che venivano proposte a inizio anno.

Sviluppare una monoposto di Formula 1 non è mai semplice, con il contingentamento dei regolamenti anche per il 2021 la strada potrebbe risultare in netta salita. Una condizione per certi versi preoccupante analizzata con schiettezza da Kimi Raikkonen durante un intervento apparso su Motorsport.com.

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen perde l’anteriore destra per un fissaggio non corretto

Il finlandese ha ammesso che “credo che il problema della C39 sia legato ad una serie di fattori che vanno dal motore all’aerodinamica, ma non si può escludere nemmeno il telaio. Alla nostra monoposto manca velocità e non siamo dove dovremmo e potremmo essere. Lavoriamo per migliorare e stiamo provando a farlo passo dopo passo, ma i cambiamenti in Formula 1 necessitano di diverso tempo sebbene nel frattempo tutti migliorare. Lavoriamo per migliorare questa condizione”.

Peccato per Monza

L’occasione propizia per il colpaccio si era presentata a Monza dove Raikkonen si era trovato nelle primissime posizioni subito dopo l’interruzione dovuta alla rocambolesca uscita di pista di Charles Leclerc. Ma la scelta di montare le gomme Soft non ha sicuramente pagato per Kimi Raikkonen che solamente qualche giro dopo la ripartenza era finito già a centro gruppo. “Ci serve più velocità visto. A Monza dietro di noi c’erano almeno otto macchine dotate di maggiore velocità, questo in abbinamento alla scelta sbagliata di gomme ha prodotto quanto tutti abbiamo visto. Se avessimo avuto a disposizione punte velocistiche migliori avremmo lottato per un risultato migliore” ha ammesso Kimi.

Infine Raikkonen non ha potuto fare a meno di ricordare il grandioso traguardo della Ferrari, team col quale ha vinto l’ultimo titolo mondiale. Kimi si è detto orgoglioso di aver militato in Ferrari: “sono davvero felice di aver preso parte alla storia della Ferrari. 1000 Gran Premi sono un gran risultato! Con la Ferrari abbiamo vinto nel 2007 e ho trascorso lì molti anni della mia carriera, per questo sono felice che la Ferrari abbia fatto parte della mia vita” ha concluso Iceman.

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