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Ripresina Italia in attesa degli incentivi auto 

A luglio, l’indice Istat della produzione industriale ha fatto registrare una crescita del 7,4% rispetto a giugno 

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Ripresina Italia in attesa degli incentivi auto. Buona notizia: a luglio, l’indice Istat della produzione industriale ha fatto registrare una crescita del 7,4% rispetto a giugno. Ovvio il calo dell’8% su luglio 2019, visto che il 2020 è stato traumatizzato dal Covid. Su tutto, per adesso, l’auto incide non granché. Bisogna vedere l’effetto degli ecobonus.

Ripresina Italia in attesa degli incentivi auto

Torniamo all’indice Istat della produzione industriale: l’analisi della serie storica delle variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente vede nel corso del 2020 un calo massimo del 41,6% in aprile a cui sono seguite contrazioni del 25,3% in maggio, dell’11,2% in giugno e, come si è detto, dell’8% in luglio.

È evidente, nella sequenza di queste variazioni percentuali negative dovute al crollo per il lockdown, che il recupero dopo la caduta di aprile è iniziato in maggio e ha preso vigore nei mesi successivi, anche se il bilancio dei primi sette mesi dell’anno è ancora fortemente negativo.

Sul dato di agosto, che verrà pubblicato il 9 ottobre, dovrebbero cominciare ad incidere anche gli effetti degli incentivi al settore auto varati con il Decreto Rilancio così come modificato dal Parlamento in sede di conversione in legge.

Sentiamo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor. La prima variazione positiva nel confronto con lo stesso mese del 2019 possa comunque verificarsi in settembre. In questo mese dovrebbero infatti prendere corpo anche gli effetti dell’andata a regime dei sostegni varati per il settore dell’auto.

Quale futuro per gli ecobonus

Infatti, il 1° settembre sono partiti i 500 milioni del decreto Agosto. Vedremo se arriveranno altri incentivi, magari usando parte del Recovery Fund. L’Unione europea è favorevole a misure che stimolano economia, Pil e indice Istat della produzione industriale.

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