Pedoni e disabili utenti ultra deboli in grave pericolo. Sino a ieri, c’erano questi utenti deboli: pedoni, disabili e ciclisti. Dalla riforma del Codice della Strada di ieri, la classifica cambia. Anzitutto, ci sono gli utenti ultra deboli: pedoni e disabili. Poi ci sono gli utenti vulnerabili: ciclisti e monopattinisti. Ma enormemente più forti di pedoni e disabili. Quindi, chi va su veicoli a motore.
Pedoni e disabili utenti ultra deboli in grave pericolo
- Arriva infatti la corsia ciclabile, la cosiddetta bike lane. Può essere impegnata anche da altri veicoli, anche quando sono presenti fermate del bus, e che può essere valicabile limitatamente alla necessità di effettuare la sosta o la fermata, ovviamente nel caso in cui vi sia, al di là di essa, “una fascia di sosta veicolare”.
- La corsia ciclabile potrà consentire anche la circolazione contromano. Idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi in senso contrario a quello di marcia degli altri veicoli
- Ci sarà anche la strada urbana a unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale e orizzontale, con priorità per i velocipedi.
- Così, per pedoni e disabili, bici e monopattini elettrici saranno quasi ovunque: per legge. Ciclisti e monopattinisti sempre più cattivi, crudeli, pirati della strada, contro gli ultra deboli: pedoni e disabili. Chissà che razza di caos poi alle fermate dei bus: un pastrocchio inaudito con pedoni, ciclisti e monopattinisti tutti insieme.
Occhi aperti: precedenze distrutte
Le biciclette e i monopattini che transitano sulle strade urbane ciclabili o che vi si immettono, anche da luogo non soggetto a pubblico passaggio, hanno la precedenza su tutti gli altri veicoli. Massima allerta: la vecchia regola della precedenza viene devastata. Pericolosissimo per tutti.