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Jean Alesi incoraggia Charles Leclerc ricordandogli di non arrendersi

Jean Alesi ha fornito un piccolo paragone col suo passato in Ferrari, provando così ad incoraggiare Charles Leclerc

Charles Leclerc

Charles Leclerc è tra quelli che ha più bisogno di incoraggiamento in questo momento, ma probabilmente anche per gli anni che verranno. Il monegasco ha infatti firmato un contratto lunghissimo con la Scuderia di Maranello e si ritrova ora una SF1000 tutt’altro che performante e le aspettative per il 2021 non possono che essere oscure vista la stasi regolamentare.

A fornire parole di vicinanza allo stesso Charles Leclerc è Jean Alesi, ovvero uno dei piloti più amati della Ferrari ma anche tra quelli più grintosi ritrovatosi tuttavia a poter festeggiare una sola vittoria con la Scuderia.

Non farsi prendere dalla rassegnazione

Jean, come Charles, ha vissuto infatti uno dei periodi più brutti del Cavallino Rampante ovvero una situazione parecchio simile con quella patita in questi mesi dalla Ferrari. Inoltre oggi Charles Leclerc si ritrova al suo fianco un grande campione di questo sport, stessa situazione in cui viveva all’epoca Alesi posto affianco ad Alain Prost.

Quindi Alesi ha analizzato quella che è stata la sua condizione in Ferrari, fornendo qualche giusto incoraggiamento al giovane monegasco: “io mi sono battuto e sbattuto per la Ferrari per cinque anni. Quando andava bene al massimo arrivavo terzo, ma non mi sono mai arreso. Di certo oggi Vettel può sentirsi demoralizzato per la fine del suo contratto, ma anche perché probabilmente non troverà nulla di buono per la prossima stagione. Charles invece non deve stare così”.

Secondo Alesi bisogna crederci sempre senza mai mollare: “a prescindere dalle qualità della monoposto, chi ne guida una deve crederci fino in fondo. Figuriamoci se si guida per la Ferrari, lì il pilota può fornire quel valore aggiunto necessario. Charles ha già mostrato il suo talento e deve ricordarsi di non lasciare spazio alla rassegnazione. La Ferrari ha puntato tutto su di lui e lo ha lanciato in Formula 1 garantendogli ora un contratto fino al 2024, una cosa mai successa nella Scuderia. Ora deve ricambiare facendo rinascere il Cavallino Rampante”. È ormai chiaro che questa Ferrari soffre una monoposto altamente problematica, uno spettro che potrebbe anche non far dormire la notte il buon Carlos Sainz proveniente da una McLaren momentaneamente più competitiva.

“In cinque stagioni ho vinto solo una volta, ma nonostante questo non mi sono mai pentito. Sicuramente per Charles l’epilogo sarà diverso, ma si sa da sempre che chi non ha la macchina non vince. La Ferrari però tornerà ad essere quella di sempre, anche se non ho mai vinto il Mondiale è stato un onore guidare per la Ferrari. Dopo di me ci fu Schumacher che è stato il più grande di tutti” ha concluso Jean Alesi.

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