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Crollo immatricolazioni auto in 8 mesi: 10 miliardi bruciati

Da gennaio ad agosto le vendite sono scese del 42%

vendite auto

Agosto è un brodino tiepido e insapore per il mercato delle vetture nuove in Italia: si chiude in parità grazie agli incentivi del decreto Rilancio. Nel mese 88.801 macchine consegnate contro le 89.184 dell’agosto 2019. Il calo è dunque contenuto nello 0,43%. Indica che è in via di superamento la fase orribile del mercato auto che ha visto cadute dell’85% in marzo, del 98% in aprile. Ma si assiste al crollo immatricolazioni auto in 8 mesi: da gennaio ad agosto le vendite sono scese del 42%. Come calcola Gian Primo Quagliano del Centro Studi Promotor, il crollo delle vendite da gennaio ad agosto 2020 determina una perdita di fatturato per il settore stimata in 9,6 miliardi e con un calo del gettito Iva per l’Erario di 2,1 milioni.

Crollo immatricolazioni auto in 8 mesi: lo Stato ci perde

Pertanto, lo Stato perde incassi d’oro. Non solo: se non  c’è un forte rinnovamento del parco auto, restiamo indietro rispetto agli altri Paesi Ue, anche sotto il profilo della sicurezza stradale e delle emissioni inquinanti. Gli incentivi alle sole vetture ad emissioni zero, dice Quagliano, già in vigore nel 2019 e potenziati nel 2020, si sono infatti rivelati utili per favorire l’auto elettrica, ma certamente non sono sufficienti per rilanciare l’intero mercato dell’auto in cui le immatricolazioni di vetture non elettriche sono ancora il 98%.

Vendite di vetture: qual è il trend

Dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine agosto, emerge infatti che nel mese scorso la raccolta di ordini è stata normale o alta per il 79% dei concessionari interpellati, mentre sempre in agosto l’87% giudica normale o alto l’afflusso di potenziali interessati nei saloni di vendita e il 91% stima stabile o in aumento le vendite nei prossimi mesi.

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