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Controllo Rc auto e revisione da remoto: il Comune di Milano precisa

Verifica dell’assicurazione e della revisione periodica obbligatoria tramite telecamere

controllo rca revisione

Controllo Rc auto e revisione. Oggi, qual è il metodo più diffuso e semplice per individuare un’auto senza assicurazione o revisione? La Polizia la ferma, si collega a un database e verifica. Ma in futuro saranno le telecamere, da sole, senza Polizia, a fare da Grande Fratello. Sulla questione, il Comune di Milano è appena intervenuto.

Controllo Rc auto e revisione da remoto: sentiamo Palazzo Marino

Anzitutto, dice il Comune, l’articolo 200 del Codice della Strada sancisce un principio generale: l’obbligo della contestazione immediata in tutti i casi in cui sia materialmente possibile compierla nel rispetto delle condizioni di sicurezza sia stradali sia per l’operatore di polizia che vi provvede e per l’utente della strada.

L’articolo 201 ammette delle eccezioni a tale regola. Disciplina l’accertamento della contestazione differita delle violazioni per Rca e revisione accertate per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento da remoto. Tali apparecchiature devono essere omologate o avere ottenuto l’approvazione specifica per il rilevamento di quelle violazioni da parte del ministero dei Trasporti. Quando questi dispositivi hanno l’ok per tale scopo, possono operare anche in modo completamente automatico, senza la presenza di un operatore di polizia. Allo stato attuale non ci sono omologazioni o approvazioni in questo senso.

Senza omologazione per il controllo da remoto: cosa fare

In mancanza dell’omologazione o approvazione, è necessaria la presenza e il diretto controllo da parte di un operatore di polizia stradale. In questo caso, il dispositivo costituisce un supporto documentale all’attività di controllo. Che non deroga la regola della contestazione immediata. Questa modalità operativa l’organo di polizia stradale dovrà procedere alla contestazione immediata, non essendo possibile differirla. Il dispositivo, fungendo da supporto, non è lo strumento che accerta la violazione. Quindi l’operatore dovrà effettuare gli opportuni accertamenti sullo stato della revisione del veicolo controllato.

Può accadere che non sia possibile fermare in sicurezza un veicolo il cui transito è stato rilevato mediante un’apparecchiatura non omologata o non autorizzata specificatamente per l’accertamento delle violazioni (Rca e revisione) e quindi non è avvenuta la contestazione immediata. In tale contesto si dovrà seguire la seguente procedura.

  1. Nel verbale dovranno essere descritte le motivazioni che non hanno reso possibile la contestazione immediata.
  2. L’organo di polizia stradale dovrà dare atto di avere esperito un accertamento alla banca dati del ministero dei Trasporti.
  3. Eventuale invito a dimostrare di essere in regola.

Quali le telecamere per scovare i furbetti di Rca e revisione

Si tratta di apparecchiature per la rilevazione dei limiti di velocità e il controllo degli accessi dei veicoli non autorizzarti ai centri storici, alle ZTL, alle aree pedonali, alle corsie e strade riservate. Una circolare ministeriale precisa che non deve trattarsi di un accertamento massivo, bensì limitato a coloro che transitano in violazione del divieto rilevato dalla strumentazione. Ad esempio se il dispositivo è omologato o approvato per la rilevazione degli accessi non autorizzati in una ZTL l’accertamento della copertura assicurativa potrà essere svolto soltanto nei confronti dei veicoli che hanno commesso questa violazione.

 

 

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